Ex modella, da sempre impegnata nel sociale, Ines de la Fressange da alcuni anni ha deciso di passare dall’altro lato della moda, diventando stilista. Dalla passerella alla matita da disegno, un passaggio che ha generato la nascita del brand omonimo Ines de la Fressange Paris e di numerose collaborazioni tra le quali, l’ultima in ordine di tempo, con Petit Bateau. Un sodalizio artistico che ha generato una capsule collection unica, non solo per i capi ma anche e soprattutto per la finalità del progetto. I ricavi, infatti, andranno a beneficio della FIDH, che lotta per la difesa dei diritti umani, soprattutto delle donne.
Inès de la Fressange racconta così il progetto.
Che cosa significa per te Petit Bateau?
“Petit Bateau è un brand che amo, rappresenta la mia infanzia, è senza tempo e si tramanda di generazione in generazione. È anche un simbolo di qualità, i materiali e lo stile sono i migliori. Mi piace anche come gli abiti sono esposti nei negozi: chiari e riconoscibili. Si percepisce che i clienti sono habitué e si fidano del marchio”.
Che cosa si deve acquistare da Petit Bateau?
“Quando le mie due figlie, Nine e Violette, erano piccole, ho comprato una grande quantità di cose: avrebbero steso il tappeto rosso quando sono arrivata al negozio di rue Tronchet! Non c’è niente di meglio per i bambini. Per me ho preso delle culottes, sono confortevoli e dal taglio impeccabile. Le ho di tutti i colori: blu oltremare, arancio, rosso … Le mie figlie me le rubano. Anche le canotte e le t-shirt sono tra i miei capi preferiti. In estate, impazzisco per i modelli 100% lino. Il mio capo preferito di Petit Bateau? Un felpa giallo senape, non posso vivere senza. Rimane ogni volta che rinnovo il mio armadio. Adoro anche i dolcevita di cotone bianco, un po’ anni Sessanta che mi ricordano Marianne Faithfull. Sono una vera esperta della collazione: mi si potrebbe chiamare “Capitano” di Petit Bateau”.
Perché hai accettato questa collaborazione?
“Petit Bateau è uno dei marchi a cui non posso dire di no quando mi propongono qualcosa. Questa capsule collection è una collaborazione a beneficio della FIDH, Federazione Internazionale per i Diritti Umani. Si tratta di un matrimonio basato sull’ amore, il desiderio e la fiducia. E’ stato molto facile per me creare questa collezione, perché quando amo un brand, tutto viene da sè. Le ragazze saranno felici di indossare i capi della collezione e questo aumenterà la conoscenza della Federazione”.
Che cosa hai voluto realizzare per questa collaborazione con Petit Bateau?
“La marinière è un must-have classico. Si distingue in questa capsule collection, perché evoca gli impermeabili e le vacanze in famiglia. Ha un’allure prettamente francese ma super divertente. Così ho usato il blu, il bianco e il rosso, come nel logo del mio marchio. Le righe sono un po’ irregolari, come se fossero dipinte a mano, perché è sempre giusto rompere le abitudini. Oltre alla marinière, c’è anche un dolcevita, una canotta e tre culottes. Questi sei capi sono anche declinati per i più piccoli. Per i bebè, abbiamo pensato una scelta di tre diversi body. E per fare una passeggiata, una shopper di cotone / lino, in blu-bianco-rosso, per ricordare che Petit Bateau continua a mantenere le proprie fabbriche in Francia”.
Qual è il tuo legame con la FIDH?
“FIDH è un’associazione che è vicino al mio cuore. Per sei anni ho partecipato ai loro eventi, dove ho incontrato persone che lottano per i diritti e le libertà. Sono rimasta colpita dalle storie personali di queste persone e anche da tutti i volontari che organizzano questi eventi per raccogliere fondi. Se posso essere utile alla causa con questa collezione, tanto meglio. Per me è davvero importante diffondere la conoscenza di questa associazione”.
La collezione Ines de la Fressange Parigi & Petit Bateau per la FIDH sarà disponibile dal 16 novembre nei negozi Petit Bateau e online sul sito www.petit–bateau.com