L’ottimismo americano e sullo sfondo New York City, “un melting pot di culture che abbraccia l’individualità e accoglie gli outsiders, a prescindere da razza, gender o stile personale. Un senso di unione, dove le contraddizioni e le imperfezioni sono rispettate, fino ad essere celebrate ed esaltate, anche attraverso la moda”. Questo il rinnovato spirito della sfilata Coach, ed essenza del brand stesso, raccontato dalle parole dell’executive creative director Stuart Vevers ed espresso attraverso le nuove collezioni donna e uomo autunno/inverno 2017 che celebrano il 75esimo anniversario del brand, dando contemporaneamente il via ad un nuovo corso, sempre più all’avanguardia.
La sfilata Coach, ambientata in quello che sembra il parcheggio di un motel popolato da auto d’epoca, narra la storia di un giovane di Los Angeles che arriva a New York e dell’attitudine idiosincratica della West Coast che incontrando il mix eclettico della città genera l’incredibile visione di ottimismo americano.
Immancabile la dolce nostalgia dell’esplorazione spaziale americana caratterizzata da missili e pianeti, simboli di infinite possibilità, associati a shearling, pelle e dettagli varsity e ricontestualizzati per suggerire qualcosa di nuovo. Libertà che si fonde con il fascino innocente e giocoso di una femminilità delicata espressa da abiti prateria di patchwork, fiori, fiocchi trompe l’oeil abbinati a spille da balia e scarpe audaci. Protagonisti anche gli accessori con la nuova borsa di stagione presentata in anteprima: una hobo in pelle chiamata The Bandit.