Una novità per gli Aman Resorts che inaugurano un raffinato concetto culinario dedicato alla cultura e alla tradizione giapponese.
Presso le strutture che fanno della grande catena del Sol Levante luoghi di suggestione e relax – spesso in oasi del benessere e particolarmente conformi alla filosofia del bon vivre – l’idea di fondo è quella di riscoprire i benefici della cura delle materie prime e della loro lavorazione nei tradizionali piatti nipponici, ovvero quelli detti washoku.
Il progetto conta già 12 mesi di ideazione e finalmente richiama l’attenzione in vista del suo lancio, previsto per il 2018 in via ufficiale presso tutti i resort.
Il primo della catena degli Aman Resort che vedrà il debutto di Nama (ovvero Aman letto al contrario, significa crudo in giapponese) sarà Amanpuri, il primo resort del brand, quasi alla vigilia del suo 30° anniversario.
Sarà uno spazio gastronomico curato dal master chef Keiji Matoba, da 21 anni nelle migliori cucine professionali e fedele al principio della tradizione. Sarà poi in ciascuna delle strutture sorte successivamente a coniugare le direttive di questa nuova filosofia nei rispettivi menu, perché siano sempre una sintesi anche con i piatti locali di maggiore rilievo. Sarà comunque inevitabilmente nei due resort in Giappone, Aman Tokyo e Amanemu, che i nuovi Nama celebreranno il washoku nel modo più autentico, semplice e al tempo stesso elegante.
Per la mise en place, anche i dettagli e le stoviglie faranno certo la loro parte. Per il nuovo concept ci saranno infatti le terrecotte create appositamente per Nama, con pezzi bizen di genere grezzo ed opaco, pezzi shigaraki, rifiniti con tecniche di tintura e smaltatura del XVII secolo e dal caratteristico colore rosso e pezzi oribe, nate in Giappone nel XVI secolo e dai tipici smalti verdi.