La City suggella ancora una volta il connubio fra l’alta moda e l’arte. E’ prossima ormai l’esposizione Giacomo Balla: Designing the Future, il progetto artistico ospitato dall’Estorick Collection of Modern Italian Art e realizzato grazie a 116 opere esposte dell’artista torinese, nome fra i più noti esponenti del movimento futurista in Italia ad inizio ‘900.
Ed il tutto grazie alla raccolta di Laura Biagiotti e da suo marito Gianni Cigna. La stilista e consorte infatti, quali appassionati collezionisti, hanno dato vita ad un progetto che si affianca all’esposizione dal 5 aprile al 25 giugno in una speciale sezione che si aprirà solo a maggio e dal titolo “Colour and Contemporary Fashion: The Influence of Giacomo Balla” mettendo così anche l’accento su una produzione quasi inedita di dipinti, disegni di capi di alta moda ed bozzetti autentici firmati da Giacomo Balla e di come siano stati fonte di ispirazione per nuove collezioni.
L’estro creativo e l’inusuale vocazione rende merito all’artista futurista, in una veste quasi insolita quale autore di pregiati schizzi dedicati al fashion style per giacche maschili, gilet, cravatte, ventagli e molto altro. I suoi slanci di forze ed inni al vigore umano – dettati dal movimento d’inizio secolo scorso – ben si sposano con le fantasia di linee per vere e proprie opere da indossare, creazioni del tutto particolari nate da uno dei grandi e riscoperti artisti dell’epoca definita moderna.
Grazie alla Biagiotti-Cigna Collection l’opportunità è così quella di visionare modelli che mostrano un lato inedito del pittore futurista, secondo la selezione curata da Fabio Benzi.