Oceania Cruises si apre al nuovo mercato luxury italiano.
Ambienti ed interiors a bordo su due classi simili, declinati su una flotta di 6 navi, con caminetti e boiserie in stile, aree molto ampie e zone riservate come le Private SPA e le executive lounges dedicate agli ospiti delle suite, senza dimenticare le amenities firmate Bulgari. Questi sono solo alcuni degli ingredienti di un servizio che per Oceania Cruises si rivolge alla clientela di fascia alta, proponendo il marchio americano sul mercato italiano più attento.
La compagnia di crociere di capacità media è nata da oltre un decennio ma apre con più per offrire un servizio più calibrato sull’esigenza personalizzata, avendo come punto di forza numeri ridotti rispetto al mercato crocieristico più classico. “A bordo l’atmosfera è molto conviviale seppur assolutamente elegante, con una clientela internazionale – rivela Silvia Semeria, Business Development Manager della compagnia. Le navi tutte rinnovate – Regatta, Insignia, Nautica, Sirena (in classe R, tutte da 684 passeggeri e 400 di equipaggio con un rapporto 1:7) e Marina, Riviera (in classe O, 1250 passeggeri e 800 di equipaggio) – sono una risposta a chi ricerca un nuovo modo di viaggiare per mare su lunghe rotte, diverse dalle più tradizionali poiché non rinunciano al top dei servizi possibili a bordo.
Numerosi i ristoranti sulla flotta di Oceania Cruises (dove spiccano spesso lampadari Swarovski o nel ristorante Toscana i servizi di piatti decorati da Versace) e diverse le opzioni, di primissimo livello per la maggior parte in open seating. Sull’offerta gastronomica poi, la compagnia s’impegna ad essere “…quella che investe maggiormente per passeggero, ogni giorno” come ha sottolineato Semeria. Non manca poi il Privé, cui è possibile accedere per riservarsi esperienze culinarie esclusive (per 2 o fino ad un massimo di 10 persone).
Fondata nel 2002, ad oggi è proprio la compagnia americana che ha proposto la prima suite in mare. Ad oggi sono disponibili soluzioni in suite da 92 e fino a 185 metri quadrati (per quella distesa da babordo a tribordo come la Owner Suite), sempre con jacuzzi in veranda, servizio in camera e maggiordomo 24h al giorno, accesso all’executive lounge, concierge dedicato, accesso diretto alla Private SPA, due accessi al wifi illimitato e molti altri plus.
La formula durante l’itinerario è quella di scali multipli previsti in tutto il mondo e con poche tratte lunghe a bordo, contando su sbarchi anticipati ed imbarchi fino ad overnight o in fasce orarie lontane dai consueti flussi crocieristici, lasciando persino agli ospiti in alcuni casi (come nelle tappe a Rio de Janeiro, Sidney o San Pietroburgo) di più giorni, l’uso della nave come hotel di lusso flottante.
Fra le proposte poi, anche il tour del mondo di 180 giorni, disponibile ormai solo per il 2019.