Emilio Pucci omaggia quelle che per lui sono state alcune tra le capitali più importanti della sua moda con una limited edition di sneaker.
Che la scarpa bassa stia pian piano di gran lunga surclassando il tacco, non è un segreto per nessuno, almeno per quanto riguarda i look da giorno, le contaminazioni con lo streetwear e la moda urban. Comparse in molte varianti, dalle sneaker alle ciabatte, compaiono sotto jumper, abiti e shorts in tante forme e sotto tante e tante firme, dove sia per comodità che per tendenza, sembrano esserne assuefatti soprattutto i millennials e le nuove generazioni di giovani giapponesi.
Ultimo, ma non di certo per importanza, a proporne una visione molto legata al mondo della femminile sensualità, gloriosa ed energica, che non trascura affatto la praticità è il brand Made in Italy, Emilio Pucci. Famoso da sempre, soprattutto negli anni Cinquanta per l’iconico accostamento di colori e fantasie glamour, con i suoi disegni astratti, molto simili ad opere d’arte, Emilio Pucci con il progetto “Sneaker of the World”, dedica oggi un omaggio ad 11 città protagoniste indiscusse della storia della moda e dello stile contemporaneo.
I modelli dedicati alla Primavera Estate proposti da Pucci sono una nuova versione delle sue celebri City Up, ognuna diversa, mettono in risalto i differenti caratteri del luogo da cui prendono ispirazione alle costanti coloriste del marchio come le tinte vivide accostate a bande elastiche, dettagli in rouches ed il nome delle città ricamato sulla parte posteriore. E allora eccoli da Milano, a Miami a Seoul, passando pure per Firenze, Roma, Londra, Dubai, Mosca, Hong Kong e New York, comparire su tutte le scarpe, i colori, veri protagonisti assieme ad un design a tratti futurista di questa collezione. Luoghi che, tra architetture ed esotismi, hanno sempre influenzato la cifra di stilistica del marchio e dello stesso Pucci e della generazione successiva, tanto da costituirne un luminoso heritage.