Ferragamo unifica le sfilate a partire dalla prossima stagione.
Salvatore Ferragamo si aggiunge all’elenco delle presentazioni in “co-ed” cioè unificate, che vedono sulla stessa catwalk le proposte sia dell’uomo che della donna, entrambe presentate durante la Fashion Week del prossimo Autunno Inverno 2018/19. Un debutto che insieme all’unificazione degli show segnerà anche la prima collezione nata sotto il segno di Paul Andrew, il giovane designer inglese che ha preso il posto di Fulvio Rigoni alla guida creativa del prêt-à-porter femminile e che appunto collaborerà con Guillaume Meillard, il creativo del menswear.
La maison fiorentina si aggiunge a Gucci, Etro, Missoni, Bottega Veneta, Trussardi, Calvin Klein e Kenzo, ma anche tantissimi altri, senza contare l’addio alla linea Gamme Blue, cancellata da Moncler. Tutte vanno a scarnire il calendario della settimana della moda uomo di importanti ed iconici nomi, una piega considerata naturale visto l’alto tasso di buyer e stampa durante la settimana della donna. Gli unici davvero utili alla veicolazione della collezione in tutte le forme. Una tendenza che ha preso piede già da qualche anno, artefice Burberry che ai tempi lanciava anche il monito del see now buy now. Nello stesso momento cresce invece l’influenza del Pitti Immagine Uomo, uno degli appuntamenti più attesi dell’anno grazie a tutte le sue guest internazionali e i progetti di scouting innovativi. Nonostante qualche voce che lo dava a Parigi, rimane fedele al calendario ufficiale delle Camera Nazionale della Moda Italiana, Marcelo Burlon con il suo County of Milan.
Come confermato dai vertici di Ferragamo «Si tratta di una scelta in linea con la strategia del brand, volta ad armonizzare le collezioni maschili e femminili, in un mercato che richiede un posizionamento sempre più forte e definito, con precisi riferimenti stilistici». Dunque un modo anche per ricostruire un Dna sempre più forte e accattivante, un compito che spetta principalmente ad Andrew, infatti la scelta è caduta su di lui proprio per i sui accessori sempre impeccabili, rispetto, come più volte ha affermato la stampa estera, alle collezioni d’abbigliamento.