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La celebrazione dell’artigianalità. Dopo Los Angeles o New York, Karl Lagerfeld fa sfilare la collezione numero sedici di Métiers d’Art nella sua città natale.

Sulle note della Paloma, sfilano ad Amburgo i capi che rendono omaggio alla manifattura di maison Chanel. Dagli intarsi di piume Lemarié ai rivetti dorati, fino ai berretti da vaporetto, La Métiers d’Art Paris-Hamburg 2017/18 come ogni anno sono un trionfo di eccelsa sartorialità curata nel dettaglio millesimale e, come vuole la “tradizione” da un po’ di tempo a questa parte, l’evento segna – forse – l’ultimo capitolo della storia di Lagerfeld nella casa dalla doppia “C”.

Karl Lagerfeld guarda alle origini, le sue, quelle di Amburgo e ad una realtà portuale che oggi sembra sempre più all’avanguardia. La nuova capitale culturale tedesca accoglie nell’avveniristica sala da concerto firmata dagli architetti Jacques Herzog e Pierre de Meuron, lo show di Chanel. L’Elbphilharmonie, o semplicemente Elphi come la chiamano gli abituè che, con un concerto al giorno è sempre sold out, diventa il luogo perfetto per mandare in passerella gli 87 look ideati da Lagerfeld assieme al suo braccio destro Virginie Viard per la sedicesima edizione di Métiers d’Art. La celebrazione dell’artigianato più accurato ed esclusivo possibile, presentata al di fuori di ogni calendario ufficiale.

Immancabili e perfettamente assemblati in armonia con la dimensione del tutto, gli elementi iconici e le nuove sperimentazioni di Chanel. Abiti e accessori che vanno ad inserirsi in un mood marinaresco, che ovviamente si ricollega al porto dove si erige la struttura dei famosi architetti. Spiccano, soprattutto in vetta alle teste delle modelle i cappelli da marinaio non mancano le righe multi strato e multicolor. Presenti gli stilemi locali, su maglioni da indossare assieme alle gonne in tulle trasparente. Superbi gli intarsi realizzati con i fini piumaggi di Maison Lemarié, il marchio inglobato da Chanel nel ‘96.

Tanti gli elementi cari anche Coco che già alla metà degli anni Venti oltre ad innamorarsi del duca di Westminster che la introdusse al tweed scozzese (usato per i nuovi cappellini), lanciava il pigiama da spiaggia, reinterpretando come suo solito il guardaroba maschile. Numerose anche le versioni del suo carissimo abito nero. Un linguaggio che si esplica attraverso i nuovi caban, i pantaloni a zampa e gli stivali in lana alti fino alla coscia di Lagerfeld. Mentre spuntano nuove di zecca, le borse a forma di mini container, ossia, il prossimo must-have.