Un nuovo premio per Yohji Yamamoto. Il designer giapponese riceve ad Hong Kong il DFA Lifetime Achievement Award per il suo impegno nella moda. Uno dei riconoscimenti più importanti nel panorama del Design For Asia.
Da oltre 45 anni Yohji Yamamoto lavora attivamente nella moda con uno stile inconfondibile e all’avanguardia. Una visione post atomica, fatta di ampi squarci e tagli irregolari, che mescolano al design moderno e futuristico l’essenza della contemporaneità e dell’abbigliamento tradizionale, sfruttando arte e geometria. Un debutto avvenuto nel 1977 a Tokyo, mentre quello sulle passerelle di Parigi avviene nel 1981 con la prima collezione di prêt-à-porter.
Estimatore del gender free e di quello che oggi chiamiamo atheleisure, dove gli abiti sportivi conquistano i look quotidiani, compresi anche i guardaroba più formali. La sua estetica è mutiforme, in grado di plasmarsi su più fronti come la realizzazione di costumi cinematografici o quelli per celebrità iconiche dal calibro di Elton John o i Placebo. Nel 2002 arriva al grande, vasto e giovane pubblico attraverso la collaborazione con Adidas e le ormai famosissime sneaker Y-3. Ora per il maestro, accanto alle onorificenze già insignite come per esempio il riconoscimento più alto per l’arte e la cultura in Francia, cioè la nomina a Comandante dell’Ordine delle Arti e delle Lettere, più il Royal Designer for Industry da parte dell’inglese Royal Society of Arts, Yamamoto riceve ad Hong Kong anche il DFA Lifetime Achievement Award per il suo impegno nella moda.
Quello del DFA (Design For Asia) è un premio istituito nel 2003 con lo scopo di individuare all’interno del mondo del design asiatico, uno di quei rari individui che ha contribuito in maniera importante, non solo allo sviluppo della professione, ma anche alla società, specialmente in Asia. E per l’associazione Yamamoto rappresenta il visionario perfetto che si è distinto in più campi, costruendo un’eredità acclamata dai suoi colleghi all’interno della regione e a livello globale.