L’Italia vista dalla moda. A Palazzo Reale una mostra che analizza l’affermazione del Made in Italy secondo la società industriale.
Uno dei prossimi appuntamenti da non perdere e da segnare assolutamente in calendario. Si chiama “Italiana. L’Italia vista dalla moda 1971-2001”. Dal prossimo febbraio fino a maggio gli spazi di Palazzo Reale a Milano mettono in mostra la progressiva affermazione del sistema italiano della moda nella grandiosa stagione del Made in Italy, grazie ad abiti, arte contemporanea, oggetti di moda e di design, fotografie, riviste, schizzi.
“Italiana. L’Italia vista dalla moda 1971-2001” dal 22 febbraio al 6 maggio 2018 (in concomitanza della fashion week milanese), a Palazzo Reale, ci lascia indagare quali siano stati i punti salienti che hanno pervaso il Made in Italy nei trent’anni che hanno significato il periodo di nascita e maggior sviluppo di tutto il suo sistema identitario e in particolare analizzato secondo gli occhi della moda.
A cura di Maria Luisa Frisa e Stefano Tonchi, l’esposizione non segue un filone cronologico, ma bensì è pensata secondo l’analisi critica di temi precisi e articolata in base alla divisione nelle sale del Palazzo. Un progetto artistico, ma anche storico e politico che va dritto al cuore della società dell’epoca e del suo senso estetico che ne richiama la cultura. Saranno presenti i protagonisti principali della stagione della confezione industriale di qualità, specchio dell’Italia del tempo insieme alle sue aziende, distretti e impresari. Lo stesso anno del ’71 per esempio richiama in qualche modo “la cesura” dall’alta moda e l’inizio trionfante del prêt-à-porter italiano come quando Walter Albini scelse Milano per la prima sfilata della sua linea. Arrivando allo stilismo che ha definito gli anni Ottanta passando al glocal dei Novanta. Poi il 2001, il terrorismo e un intero sistema mondiale che viene rimesso in discussione in ogni sua parte, moda compresa, che rivede i suoi canoni.
A sostegno della mostra anche un libro che racchiude oltre alle celebri immagini scattate per i più importanti editoriali di famosi magazine, anche contributi inediti che approfondiscono gli aspetti meno noti del Made in Italy.