Uno spazio unico e sui generis reinventato da Alessandro Michele in stretta collaborazione con l’esperta d’arte Maria Luisa Frisa e lo chef tre stelle Michelin, Massimo Bottura. Apre all’interno del restaurato Palazzo della Mercanzia, in piazza della Signoria a Firenze, il Gucci Garden. Tra boutique con pezzi unici, oggetti vintage e sale ispirate ai musei delle scienze, più i piatti gourmet, la sede dello storico museo della maison dal doppia G diventa un altro nuovo simbolo della filosofia del marchio del gruppo Kering.
Guccification: fenomeno di rivoluzione estetica guidata da Alessandro Michele, designer d’origine romana e direttore creativo del marchio Gucci. Il suo gusto e la sua idea di moda strettamente collegata al mondo artistico come a quello mitologico, a tratti onirico, ha cambiato i connotati del marchio, definendone una nuova era stilistica che ha coinvolto l’intero sistema lifetsyle in base al quale nascono di continuo nuovi stimoli e progetti. Ecco una possibile definizione da inserire nel dizionario. Ma, scherzi a parte, Gucci sta rivoluzionando il suo mondo e la vita dei suoi più fedeli affezionati. Il Gucci Garden di Firenze da subito si presenta come un altro simbolo di una fenomenologia di eventi che hanno reimpostato il corso e il futuro del brand tra i più celebri del gruppo Kering. Uno spazio tematico che rende fruibile un archivio storico della casa di moda, focus sulle lavorazioni artigianali e anche piatti di una cucina stellata.
Il Gucci Garden presenta la sua area espositiva distribuita su due piani. Il primo si apre con la sala rinominata appunto Guccification, ed è dedicata al mondo doppia G della Maison, a cui si accostano i nuovi tratti del brand come le recenti e moderne forme di espressione il GucciGhost di Trouble Andrew per esempio, e le altre nuove terminologie che indicano la casa di moda e che tanto si legano ai social network: Guccy e Guccify. Il percorso prosegue nelle sale Paraphernalia, dedicata ai codici della maison, e Cosmorama, che racconta la storica clientela Gucci del jet-set internazionale e l’evoluzione dell’elemento araldico.
Al secondo piano ci si immerge nel mondo della natura con De Rerum Natura, qui gli spazi richiamano i musei di storia naturale ed esplorano la passione di Alessandro Michele per gli animali e i giardini. Alla fine del percorso si trova Ephemera, sala in cui è possibile ripercorrere la storia di Gucci attraverso oggetti, video e ricordi. Tra le tende di velluto rosso del Gucci Garden si nasconde il Cinema da camera, un auditorium con proiezioni di film sperimentali come la preview di Zeus Machine/Phoenix, uno short film realizzato da ZAPRUDER filmmakersgroup.