Prada presenta le campagne pubblicitarie uomo e donna per le collezioni dedicate alla Primavera Estate 2018. La maison reinterpreta lo stile del fumetto per grafiche bidimensionali, pronte a diventare il ponte tra reale e non reale, ma soprattutto diventano il claim di chi si fa sentire con la propria voce, legandosi così ad uno dei simboli del mondo contemporaneo.
La campagna dedicata alla donna è una questione che si gioca sul senso allegorico delle cose. È una nuova visione della femminilità e del femminismo, inserita nella cornice dei disegni di fumettiste e illustratrici, dove spiccano i lavori di Brigid Elva, Joëlle Jones, Stellar Leuna, Giuliana Maldini, Natsume Ono, Emma Ríos, Trina Robbins, Fiona Staples e l’archivio di Tarpé Mills che oltretutto è stata la creatrice della prima supereroina.
Volti, luoghi, azioni colte in un dato momento, compongono il carattere di donne forti e mai passive. Sullo sfondo la città di Los Angeles, un paesaggio che appare di continuo nella narrazione di episodi di una vita vissuta tra ciò che è reale e ciò che non lo è. Quello che accomuna i mondi di queste donne al di là e al di qua, è senza dubbio la volontà di essere la prima artefice della propria storia.
Non è da meno la campagna dell’uomo dove le grafiche create dagli artisti Ollie Schrauwen e James Jean, combina la realtà con il mondo virtuale, rielaborando immagini della vita reale come scene di fumetti. A prevalere è un senso di giovinezza, energia ed eroismo.
Entrambe le campagne, parte dell’ampio progetto pubblicitario 365 di Prada, e scattate da Willy Vanderperre che da anni collabora a stretto contatto col marchio, mostrano diversi orizzonti ancora da esplorare ma che si legano bene all’estetica e alla filosofia “pradese”, da scovare per esempio tra i contrasti cromatici e architettonici rappresentati dagli antipodi: colore vs. bianco e nero o ritratto vs. dettaglio.