Il museo Albertina di Vienna celebra Keith Haring con la retrospettiva “The Alphabet”.
Pittore e writer statunitense, originario della Pennsylvania e scomparso negli anni Novanta, Keith Haring è uno degli artisti tra i più influenti del XX secolo, grazie ad un linguaggio visuale immediato, comprensibile e riconosciuto a livello universale. Famoso per le figure stilizzate, bidimensionali e dai colori accesi che riprendono molto dalla grafica pubblicitaria, ha sempre mescolato assieme a temi scottanti come razzismo, ingiustizia sociale, poi la droga e l’AIDS che, come per dimostrare il duplice lato di ogni medaglia, si sono sempre affiancati a tematiche gioiose e amorevoli. Opere che l’hanno reso, insieme a Jean-Michel Basquiat, uno dei maggiori interpreti del graffitismo metropolitano.
L’arte di Keith Haring, proprio perché in grado di arrivare dritta al punto della questione, oltre ad aver influenzato tutte le nuove generazioni di artisti che gli sono succedute, è stata anche onorata da tutti i musei del mondo e ora, a partire dal 16 marzo 2018 e fino al 24 giugno 2018, il museo Albertina di Vienna gli dedica la retrospettiva intitolata “The Alphabet”. Saranno circa 100 opere tra disegni, dipinti e sculture a celebrare quello che nel 2018 sarebbe dovuto essere il sessantesimo compleanno di uno degli artisti più importanti dello scorso secolo.