A Palazzo Albergati una grande mostra dedicata al Giappone classico: da Hiroshige a Utamaro, da Hokusai a Kuniyoshi, tutti i più grandi artisti dell’Ottocento giapponese saranno esposti nella celebre location bolognese.
Geisha e samurai, donne bellissime ed eroi leggendari, attori kabuki, animali fantastici, mondi visionari e paesaggi bizzarri sono i protagonisti della mostra “Giappone. Storie d’amore e guerra”, prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia e curata da Pietro Gobbi, grande studioso dell’arte giapponese, e realizzata con il patrocinio del Comune di Bologna, del Consolato Generale del Giappone a Milano e della Fondazione Italia Giappone.
Con l’esposizione di oltre 200 opere il Mondo Fluttuante dell’ukiyo-e (il genere di stampa artistica giapponese su carta, impressa con matrici di legno, fiorita nel periodo Edo, tra il XVII e il XX secolo), arriva per la prima volta in esposizione a Bologna. Qui saranno esposti i più grandi artisti dell’Ottocento giapponese tra cui Hiroshige, Utamaro, Hokusai, Kuniyoshi, assieme ad un panorama completo anche sulla vita dell’epoca in Giappone, compresi vestiti di samurai, kimono, ventagli e fotografie oltre che focus su cerimonia del te e creazione di origami. Il percorso si snoda tra il suadente mondo femminile delle geisha e delle ōiran (le cortigiane d’alto rango) e il fascino dei leggendari guerrieri samurai, il racconto della nascita dell’ukiyo-e e le famose stampe shunga ricche di erotismo, le opere che ritraggono gli attori del teatro Nō e Kabuki accanto a quelle che rappresentano il mondo della natura in tutte le sue manifestazioni – fiori, uccelli e paesaggi.
La mostra vede come sponsor tecnico Trenitalia e come hospitality partner Monrif Hotels. L’evento è consigliato da Sky Arte HD. Il catalogo è edito da Arthemisia Books.