Il borgo incantato di tufo bianco Borgo Egnazia, ha riaperto i battenti al suo ristorante gourmet rinnovato con chef’s table, nuovo menù, restyling della sala e un’inedita “carta degli ingredienti” per un dessert che diventa un’esperienza giocosa
I Due Camini di Borgo Egnazia ha riaperto a Maggio regalando quindi novità e tradizioni,a partire dal forte legame con il territorio, che lega le creazioni dell’Executive Chef Domingo Schingaro (sotto la direzione, come negli anni precedenti, dello chef stellato Andrea Ribaldone).
Premiato come novità dell’anno dalla Guida Espresso dei ristoranti 2018, il ristorante Due Camini pur lavorando all’insegna della continuità , vuole offrire esperienze nuove ai propri ospiti. Quindi ecco la nuova cucina, firmata dal kitchen designer Andrea Viacava e realizzata da Marrone Custom Cooking: uno spazio all’avanguardia, completo di chef’s table, pronto ad accogliere i commensali per la degustazione del pre-dessert, che da quest’anno non viene più servito tradizionalmente al tavolo. L’incontro con Schingaro introduce al momento del dolce, che è anche quello che riserva più sorprese: abolito il menù, gli ospiti passano in rassegna insieme allo chef la carta degli “ingredienti”, di modo da scegliere – come se fosse un gioco – i diversi componenti da combinare per dare vita al proprio personale, e unico, dessert.
Rinnovata anche la carta, caratterizzata dalla terra e dal legame forte e appassionato con la Puglia, nonché dalla ricerca dell’equilibrio tra salute e gusto in base ai principi della tradizionale dieta mediterranea. Tra le nuove creazioni, spicca “Seppia e Pane”, antipasto dal sapore deciso, piatto essenziale e materico realizzato utilizzando un unico ingrediente in tutte le sue parti (la seppia). E poi ancora “Radici e Mandorle”, che porta in tavola cinque radici del territorio (diverse in base alla stagionalità) accompagnate dalla mandorla, frutta secca simbolo della Puglia e tra le protagoniste della dieta mediterranea. Tra i piatti più emblematici dello chef di Borgo Egnazia, permangono invece saldamente in menù gli “Gnummaredd di agnello” (rivisitazione di un tipico street food pugliese) e le “Ali di razza alla mugnaia”. Per Domingo Schingaro il punto di partenza resta costantemente la ricerca sulle verdure e sulle biodiversità regionali, nell’ottica di sviluppare inediti percorsi di gusto forti e concreti, con contrasti ambiziosi ma inaspettatamente semplici, in abbinamento a carni rigorosamente locali, pesce dell’Adriatico e pasta fatta in casa.
Il Due Camini continua così a perseguire il progetto gastronomico fortemente voluto da Aldo Melpignano, Managing Director e anima di tutto l’universo “Borgo Egnazia”: tra gli intenti, rendere la struttura pugliese un punto di riferimento internazionale per la valorizzazione del patrimonio enogastronomico locale, per lo sviluppo di percorsi di alimentazione sani e di gusto legati alla mediterraneità e alla biodiversità, coinvolgendo i migliori produttori regionali. Il ristorante Due Camini propone, in quest’ottica, una “cucina d’autore”, autentica e semplice nella sua complessità, che reinterpreta le ricette pugliesi con sguardo nuovo e voglia di sorprendere.
Tra le novità di Borgo Egnazia per il 2018, anche l’apertura del Portico, nuovo grande bar, interamente realizzato in tufo e pietra nell’inconfondibile stile del Borgo. Il luogo migliore per un aperitivo al tramonto o per un cocktail dopo cena che consentirà agli ospiti di provare inedite esperienze nel mondo del bere miscelato, con la regia del Beverage Director Dario Gentile.