Il padre spirituale dell’avanguardia artistica Andy Warhol ispira la collezione Primavera /estate 2019 di Mario Valentino .
Il legame indissolubile tra la Mario Valentino, Andy Warhol e la moda viene consacrato attraverso un attento e meticoloso studio dei volumi e delle architetture che giocano tra “morbidezza” e asimmetria, tra i canoni appartenenti al linguaggio del design e quelli legati all’espressione tipica della moda, tra leggerezza stilistica e caratterizzazione esplosiva del colore per dare risalto al vero protagonista della stagione, il tacco.
Da sempre al centro nell’emancipazione della cultura artistica italiana, in un intenso e incalzante ventennio di mecenatismo, la Mario Valentino ha portato il capoluogo campano nel “gran gioco dell’arte contemporanea”, rendendolo un crocevia di incontri tra intellettuali locali particolarmente aperti al nuovo e maestri internazionali del calibro di Andy Warhol, Joseph Beuys, Keith Haring, Robert Mapplethorpe.
Gli imput estetici della Pop Art si fondono con il carattere tipico della moda anni ’90 dando vita ad una collezione che, da una parte attinge all’universo creativo di Warhol, dall’altra gioca in maniera assolutamente trasversale tra ecletticità e mescolanza di generi.
I colori rubati all’arcobaleno, sempre vividi e accesi, fanno da padroni incontrastati di una ampia proposta di calzature la cui gamma cromatica è declinata tra color block e toni pastello, accosta gradazioni sature di turchese al rosa tipicamente americano, dal verde psichedelico al giallo energico, dall’azzurro pastello all’arancio vigoroso, dal rosso cadmio al blu Cina dove i più classici bianco e nero intervengono allo scopo di esaltare ancor più il forte cromatismo della intera collezione.
I differenti materiali utilizzati nello sviluppo dei modelli giocano a fondersi con l’elemento caro al brand, il tacco, icona di seduzione per eccellenza e vero protagonista della stagione: sviluppato su 7 altezze e declinato in molteplici stili e volumi (a spillo, ottagonale, cage, monoblocco e doppio con plateaux) ha sempre più l’obiettivo di slanciare la figura femminile, donandole eleganza e sensualità. Il tacco non è più semplice complemento di un oggetto di cui far sfoggio, ma una continuazione ideale del corpo della donna.
Ogni calzatura diventa oggetto d’arte e il tacco ne racconta così la sua storia: il tacco a spillo, proposto in 3 altezze (35 – 70 e 95), è applicato a forme a punta sfilata, a punta almond oppure su sandali tipicamente più aperti. Il tacco ottagonale, vera espressione scultorea introdotta nella stagione autunno-inverno 2018/19, è presentato in 2 altezze (40 e 105) e abbinato a forme squadrate sia chiuse che aperte; studiato per esaltare i volumi e le strutture delle forme a cui è abbinato è proposto in nuove nuance e stili tra cui laccature vivaci o a tinta unita, ed è portato all’estremizzazione in plexi trasparente o sfumato, materiale grazie al quale un tacco chunky conquista la leggerezza dell’aria. Il tacco cage rappresenta invece la rivisitazione contemporanea del famoso tacco MV del 1988 diventato icona grazie all’inserimento di una rete in metallo dorato; questa stagione si presenta in variante colorata, lucida con gabbia a contrasto e metallizzata con gabbia tono su tono ed è abbinato alla punta almond e alla forma sandalo stondata. Il tacco monoblocco flat 15 mm, utilizzato per esaltare la femminilità di una scarpa portabile ed al contempo ricercata è coniugato a ballerine a punta sfilata, sandali, mocassini e babuche. Infine il tacco doppio con plateux è la proposta estrema firmata Mario Valentino: con un’altezza di 120 mm e doppio plateux (uno interno di 10mm ed uno esterno di 25mm), esprime tutta la sua sensualità su sandali ed open toe che ammiccano al mondo della diva in modo naturale e mai volgare.