Una partnership, CÎROC luxury Vodka e Moschino ,annunciata lo scorso settembre alla Fashion Week di Milano,ed arrivata sulle piste del resort sciistico di Cortina, per inaugurare la nuova stagione invernale. I festeggiamenti fanno parte di una serie di eventi in tutto il mondo, che si protrarranno per 18 mesi.
Il momento clou delle celebrazioni per l’avvio della stagione sciistica invernale è stato il party organizzato dal Creative Director di Moschino Jeremy Scott presso lo chalet Rifugio Scoiattoli. Gli ospiti – tra cui gli influencer Veronica Ferraro, Valentina Ferragni, Nima Benati, Cristina Musacchio e Luca Vezil – in perfetto stile full-colour Moschino e circondati dal panorama mozzafiato delle Dolomiti, hanno ballato sulle note del dj set di Jodie Harsh in un allestimento ad hoc tra le tonalità blu elettrico di Ciroc e catene dorate che riprendono i temi della limited edition della bottiglia della luxury vodka firmata da Jeremy Scott. Una rivisitazione nuova e creativa delle tradizioni della stagione sciistica, dai coktail personalizzati CÎROC alle installazioni che resteranno a Cortina per tutta la stagione per tutti gli sciatori.
L’evento si posiziona all’interno del calendario della Cortina Fashion Weekend, rassegna che si svolge in corso Italia da 8 anni e che pone CÎROC x Moschino al centro della moda invernale all’avvio della stagione sciistica. La prossima tappa di CÎROC x Moschino sarà Trancoso, in Brasile, alla fine di dicembre.
“Ho detto fin dall’inizio che la parola d’ordine di questa collaborazione sarebbe stata il divertimento, e questa viaggio sulle piste non è stata da meno! L’ambientazione era fuori dal mondo. Il party era energia pura ad alta quota!”Natalie Wills, Global Head di CÎROC Vodka aggiunge: “Volevamo offrire alla stagione sciistica invernale la nostra giocosa interpretazione del lusso e Cortina è il resort ideale in quanto punto nevralgico dei festeggiamenti dedicati alla moda questo week-end. In collaborazione con Moschino, l’evento ha dato nuova linfa alle tradizioni del dopo sci: più modernità, espressività e inclusione.”