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In occasione di Miart  e della Milano Design Week 2019 , Salvatore Ferragamo presenta The World of Italo Rota, un’  immersione nell’universo creativo del grande architetto e pensatore italiano.

Negli spazi dei Flagship Store Uomo e Donna di via Montenapoleone, dal 4 al 15 aprile, prenderà vita un’esperienza esotica e coltissima tra le Maraviglie del lavoro e del pensiero del celebre architetto, uno degli interpreti più originali del design contemporaneo internazionale.

The World of Italo Rota è un viaggio nel tempo e nello spazio, tra parole e oggetti, in un “presente estremo” teorizzato dall’architetto milanese. Un’esperienza unica, dalla connotazione museale, alla scoperta di un classico futuro del design contemporaneo. Una riflessione su come, in tempi di infinita produzione e consumo, vi sia il bisogno di fermarsi e di pensare, creando situazioni di incontro non legate alle mode passeggere o alla mass production.

In mostra ci saranno pezzi storici di Rota, prototipi e creazioni uniche, memorabilie e teche del tempo – come le Stanze di Freud presentate per la Biennale di Venezia – e rarissimi libri della sua immensa collezione personale, in conversazione con l’universo stilistico e lifestyle di Salvatore Ferragamo e con opere d’arte della collezione di Flash Art. Ancora, disegni che si trasformano in cubi profondi di plexiglass e alcune speciali invenzioni come Il Cestino di Caravaggio reinventato da Rota.

Per l’occasione, la vetrina del negozio Uomo diventerà un grande acquario attraverso il quale immergersi nel Museo Italo Rota per Ferragamo. Cuore dell’esposizione, l’area delle scale. Al primo piano, opere e progetti saranno abbinati a video e installazioni led.
Per lo store Donna, la vetrina si apre a una serie di pezzi di Rota, mentre l’interno sarà animato da sedute speciali e opere che dialogano con la collezione presente in negozio.
Ci sarà inoltre un fil rouge olfattivo tra il mondo di Italo Rota e i profumi Tuscan Creations: uno storytelling a colori che vede protagonista la collezione di 11 fragranze Ferragamo, pensate da esperti Maître Parfumeur. Somma di visione, artigianalità e materie prime preziose con note olfattive che si adagiano alla sensibilità cromatica del brand, ogni fragranza ha un suo colore e si inserisce in un patchwork olfattivo che rimanda al caleidoscopio creativo di Italo Rota.

Per l’occasione, l’abbinamento di ogni essenza a un disegno dell’architetto ricrea nelle due boutique uno speciale immaginario olfattivo.

The World of Italo Rota è anche un pamphlet in edizione limitata prodotto da Flash Art per l’occasione, con testi, immagini e disegni a cura di Italo Rota, Gea Politi e Cristiano Seganfreddo. Ci saranno anche una serie di Copertine speciali di Flash Art dedicate al progetto.

Una notizia importante che completa idealmente l’esposizione è la recente vittoria di Italo Rota, assieme a Carlo Ratti, Matteo Gatto e F&M Ingegneria, del Padiglione dell’Italia a Expo 2020 Dubai: un’architettura ideata per mettere in scena con creatività e innovazione “la bellezza che unisce le persone”.

Italo Rota nello sguardo di Cristiano Seganfreddo
Un calembour. Tu sei un gioco continuo di parole. Non un gioco, ma il gioco. Le lettere si muovono seguendo i tuoi schemi, quali? Imprevisti.
E cosi fai con gli oggetti, le parole, la materia, i pensieri, i libri.
Tutto diventa colore, emozione, azione.
Senza rime e senza sconfitte di Sanremo.
Tutto diventa futuro immediato, senza transizione, senza transazione.
Una transavanguardia senza pericoli e cordate, senza critici, senza movimenti, che non ha bisogno di nominare continuamente i suoi debiti intellettuali.
Che non deve trasfigurare e nemmeno figurare.
Italo Rota è un essere libero che diventa liberatorio.
Un amuleto, un taumaturgo, delicato e poetico, che ha la tensione buddista, che ha vita e dà vita come natura, procede con una divinazione arcaica e immanente, come un rabdomante raffinatissimo.
Il suo lavoro si fa come una preghiera che cerca sempre il miracolo.
Fatta di ripetizioni mai uguali e di colori mai uguali, che paiono allo sguardo leggero retorica e inutili ridondanze, ma che in realtà scarnificano i concetti, e ce li ridanno. Nascondono sempre il loro significato
profondo. E cosi, se guardi, ritornano semplici, puliti, nella loro potenza originaria, ma presente. Delfici.
Nel loro estremo che altro non è che la normalità che non sarà mai normale, come ci insegni, tu Italo, continuando a domandare alla realtà, quale, risposte. Tu sei un poeta.