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Per la prima volta nella sua carriera, Simon Pagenaud ha tagliato il traguardo della 500 Miglia di Indianapolis come vincitore, quasi un secolo dopo Gaston Chevrolet, suo conterraneo.

Questa mitica gara americana, considerata come il più grande spettacolo di competizione automobilistica al mondo, dimostra ora più che mai tutta la grandezza di Simon. Richard Mille condivide questa vittoria storica con il più americano dei francesi.

Dopo essersi guadagnato la pole position la settimana prima, Simon è rimasto in testa nella 103° edizione della 500 Miglia di Indianapolis davanti ad Ed Carpenter e Will Power, vincitore nel 2018.
Numerosi sono stati i colpi di scena, con sorpassi a quasi 350 km/h, scontri e problemi meccanici. Davanti ai 400.000 spettatori presenti domenica 26 maggio, Simon ha dato dimostrazione di una regolarità metronomica, rimanendo in testa per la maggior parte della corsa.

“Questo è un sogno d’infanzia che diventa realtà, l’obiettivo di una vita. È difficile rendersi conto di ciò che è appena successo. Avevo un’auto fantastica e sono riuscito davvero a mantenere il controllo durante tutta la gara. È incredibile vedere come i pianeti si possano allineare tutto ad un tratto. Questo giorno rimarrà impresso nella mia memoria per sempre”, ha dichiarato Simon al suo arrivo, prima di fare la celebre doccia di latte spettante al vincitore. Simon Pagenaud, 35 anni, ottiene la sua prima vittoria della 500 Miglia di Indianapolis, 3 anni dopo essere stato incoronato campione Indycar con il team Penske, che lo ha sempre sostenuto, ed è riconosciuto come un’istituzione nella disciplina. Come Will Power l’anno scorso, ha segnato un doppio: 500 Miglia di Indianapolis / Indianapolis Grand Prix e si trova in cima alla classifica provvisoria del
campionato Indycar 2019.