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Pineider e Corice Arman hanno presentato una  collezione di stilografiche ispirate all’arte e alle opere del grande artista franco americano, al secolo Armand Pierre Fernandez questo il nome per esteso, noto alla Storia dell’Arte semplicemente come Arman.

Riconosciuto come uno dei massimi esponenti del Nouveau Réalisme, corrente artistica
che vuole raccontare l’uomo attraverso oggetti di uso quotidiano, l’artista focalizza lo
sguardo sulla natura moderna, industriale e urbana, appropriandosi degli oggetti della
strada: li spezza, li assembla, li comprime e li colpisce di vampe di colore, arricchendoli
di un significato più profondo che va oltre la forma.

Un nuovo modo di osservare gli oggetti, spesso inutilizzati ma che parlano delle nostre vite, cercando di coglierne l’essenza, dare una misura a quello che ci circonda, mettere in evidenza quello che, travolti dal quotidiano, non notiamo ed esaltando così, di riflesso,
il valore di ciò che utilizziamo quotidianamente. È come se ogni opera diventasse in
qualche modo oggetto di contemplazione e al tempo stesso ci ricordasse che in ogni
“oggetto” di uso, c’è “ingegno” e soprattutto, c’è un racconto.
La trilogia di stilografiche, nate dalla mano e dalla creatività di Dante del Vecchio,
riprende volontariamente questo racconto.

Ispirate all’arte dell’artista, come gli “oggetti” di Arman, raccontano l’uomo attraverso
uno strumento di uso quotidiano e riprendono i concetti delle sue accumulazioni, dei
tagliati e dei multipli intersecandoli nei tre modelli continuamente.

Nasce così “Tribute to Arman”, un’edizione limitata di tre stilografiche da collezione
– Night&Day, Trilogy, Doppler – che dà vita a forme nuove, un oggetto d’arte che
ripercorre la storia della scrittura parallelamente all’arte moderna e alla creatività
dell’artista francese.
Night & Day ha due aperture continue così che la penna risulti esageratamente tagliata
e l’intero meccanismo sia visibile e praticamente a contatto con le mani, in una visione
molto Arman di curiosità “dell’essere” degli oggetti, in questo caso della penna. Trilogy
esemplifica invece il concetto “sliced and multiples” ripetendo il motivo della
sezionatura ogni 120 gradi e generando un multiplo, simbolo di accumulazione e
ripetizione.

Infine Doppler, che racchiude i concetti delle due precedenti estendendoli alla clip, il cui
motivo è ripetuto sia sul cappuccio che sul fusto, dando l’impressione della ripetizione
ossessiva e continua.

Oggetto della ripetizione, in questo caso, è la piuma, simbolo di tutta la produzione
Pineider e feticcio della scrittura in senso lato, che crea un effetto doppler estendibile
dalla clip, al cappuccio sino al fusto.

La clip rimanda sempre all’immagine di una piuma “stilizzata” dove i vuoti e i pieni
giocano con la poetica di Arman e la piuma ne risulta enfatizzata nelle sue proporzioni;
così ogni penna – Night&Day, Trilogy, Doppler – contiene la morfologia esatta del suo
ammassamento o della sua rottura.
Mentre Night& Day e Trilogy, prodotte in 300 pezzi ciascuna, sono acquistabili
separatamente, Doppler è stata concepita come insieme delle prime due e, prodotta in
soli 100 esemplari, è acquistabile solo come trilogia completa.
Grazie alla collaborazione con Tornabuoni Arte, “Tribute to Arman” è stata
presentata il 20 novembre, nell’incantevole scenario di Palazzo Borromeo a Milano,
insieme ad una selezione delle opere dell’artista a cui è ispirata. Un fil rouge in cui
dialogano in armonia tra loro, storie del passato, del presente e del futuro.