Lanvin, fondata a Parigi nel 1889 da Jeanne Lanvin,visionaria ed eclettica, è la più antica casa di moda francese ancora in attività.
La Fosun Foundation, lo scenografico centro culturale multifunzionale di Shanghai, presenta una mostra per celebrare i 130 anni di storia del marchio, raccontando l’eredità e il lavoro del nuovo direttore creativo, Bruno Sialelli.
La mostra Dialogues: 130 Years of Lanvin, curata da Judith Clark, presenta capi mai esposti in Cina fino ad ora, illustrando il percorso del marchio ed esplorandone le più emblematiche intuizioni
Oltre 70 capi d’abbigliamento storici, nuovi modelli e preziosi ricami, ripercorrono la storia della Maison, in un vero e proprio viaggio spazio-temporale fra classici intramontabili e innovazioni pionieristiche. Lanvin, è rinomato per le sue creazioni senza tempo, l’uso audace di tagli e colori, la perfezione e il dettaglio del lavoro artigianale.
La mostra è l’occasione per accogliere anche il nuovo direttore creativo, Bruno Sialelli, e presentare le sue prime creazioni. Gli elementi iconici che hanno definito lo stile distintivo del brand – come le cravatte a farfalla, la spilla “madre e figlia”, il “blu Lanvin” protagonista di tutto l’universo del marchio – trovano nuova vita nelle mani di Sialelli, tra storia e presente.
Ad accompagnare il visitatore alla scoperta degli abiti di questo percorso visivo, sono stati scelti i manichini Bonaveri. L’azienda italiana ha prodotto per la mostra manichini interamente realizzati a mano e capaci di replicare qualsiasi posa umana. Figure intere si alternano a busti sartoriali, modelli adulti a manichini infantili e due modelli speciali con ali. I manichini sono rivestiti in cotone “calicot”, un tessuto che la stessa Judith Clark utilizza per tutte le mostre da lei curate. Ogni acconciatura è unica e differente e la personalizzazione di ogni minimo dettaglio dà vita a una moltitudine di personaggi che rende il percorso ancora più scenografico e suggestivo.
La mostra si articola in 12 sezioni che affrontano altrettanti temi: dal logo agli abiti per l’infanzia, dalle suggestioni medievali a quelle naturali. Fin dal principio Lanvin ha portato nuove interpretazioni a classici senza tempo, traendo ispirazione da diversi settori e culture.
“È stato per stupire sua figlia che ha entusiasmato il mondo con le sue creazioni” ha scritto la poetessa Louise de Vilmorin, parlando di Jeanne Lanvin e di sua figlia Marguerite. Il logo della Maison, che le raffigura mentre si stringono le mani, rappresenta proprio questo rapporto speciale da cui ha inizio la storia della casa di moda francese. Prendendo Marguerite come fonte di ispirazione, Jeanne ha dato vita e forma a una linea di abbigliamento per bambine, realizzando abiti coordinati mamma/figlia.
Jeanne ha inoltre fatto del colore un’autentica passione, così da aprire una tintoria interamente dedicata alla sperimentazione cromatica. Il vivido blu oltremare impiegato per il celebre abito L’Ange (colore lussuoso impiegato nella pittura fiorentina del XV secolo) e in seguito ribattezzato “Blue Lanvin”, è ancora oggi al centro del linguaggio estetico e protagonista dell’universo della maison.
Dialogues: Lanvin 130 Years
07 dicembre 2019 – 09 febbraio 2020
Fosun Foundation Shanghai
600 Zhongshan East 2nd Rd
Huangpu, Cina