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Dalla “Belle Vivier” alla “Très Vivier” il presente e il passato delle più iconiche creazioni di Roger Vivier.

Quest’anno l’iconica Fibbia della maison Viver, celebra il suo 55esimo anniversario, e ci riporta al 1942 quando Roger Vivier registrò il brevetto di una scarpa col tacco alto, decorato proprio con una fibbia sul collo del piede.

Trascorsero ben 23 anni prima che una delle scarpe più eleganti e iconiche del mondo prendesse vita. Infatti, lo shoe designer, le realizzò più tardi nel 1965, ispirandosi alle scarpe di una marchesa.

La fibbia fece il suo debutto nel 1965 per la sfilata di Yves Saint Laurent, dove la leggendaria collezione Mondrian fu presentata al mondo intero.

Il modello, divenne subito il più richiesto della stagione: la boutuque del marchio a rue François I a Parigi, ne vendeva circa 50 al giorno.

Nel 1967, poi le scarpe furono sfoggiate dall’attrice francese Catherine Deneuve nel film “Belle de Jour”, e in seguito indossate anche da style icon come Jacqueline Kennedy, Hélène Rochas e Marlene Dietrich.

Da questo momento in poi divennero il simbolo della Maison e presero il nome di “Belle Vivier”.

Per decenni la fibbia ha subito molte evoluzioni, dalle forme ai materiali, sono state partecipi di numerose trasformazioni stilistiche.

Oggi il direttore creativo Gherardo Felloni ha dato vita ad una sua personale reinterpretazione. Sono nate così le décolletè “Très Vivier”, con la borsa abbinata ,e le sneaker le “Viv’ Run”, creazioni pensate e calibrate per la donna moderna. E per la Spring Summer 2020 non poteva mancare la rivisitazione della Belle Vivier; Il giusto modo per celebrare il 55esimo compleanno dell’iconica fibbia della maison.