“So proud of wath is happening in the next season”, scrive così l’iconica influencer e imprenditrice Chiara Ferragni sul suo Instagram (21 milioni di follower), come caption sotto alcuni titoli di giornale che nelle ultime ore la vedono protagonista di una grande svolta: portare il suo marchio Chiara Ferragni Collection sotto l’alta di un nuovo distributore cioè Swinger International – l’azienda di Mathias Facchini che già produce e distribuisce Genny (sotto la guida creativa di Sara Cavazza Facchini), Versace Jeans Couture e Automobili Lamborghini – l’obiettivo è di ampliare l’offerta di prodotto introducendo kidswear, intimo e beachwear, eyewear, make-up e fragranze.
La nuova collaborazione con Swinger International mira a portare entro il 2025 il marchio Chiara Ferragni Collection a una completa maturazione di un Lifestyle Brand a tutto tondo. E poi, se i numeri lo consentiranno, anche l’ingresso in Borsa.
A partire dall’autunno-inverno 2021, abbigliamento, borse e accessori Chiara Ferragni Collection saranno prodotti e distribuiti da Swinger international. Un’operazione che mira a far crescere a livello mondiale la label nel segmento contemporary. Tra gli obiettivi: fatturare 15,4 milioni di euro entro il 2025.
Chiara Ferragni, Miss American Dream ma in versione completamente Made in Italy, è davvero inarrestabile.
Arrivata al successo col digitale e grazie a ottime intuizioni e capacità solide nel marketing e un team super quotato e dotato. Nel tempo è riuscita a raggiungere successi incredibili non solo sui social – dove appunto nasce il suo fenomeno, sapientemente raccontato in “Unposted” il docufilm sulla sua vita – ma anche nell’imprenditoria con la sua Serendipity la società di cui è CEO che controlla The Blond Salad e appunto Chiara Ferragni Collection.
Stimata e amata dai colossi del fashion e del lusso è diventata brand ambassador per il gruppo LVMH e di alcune delle più importanti aziende del beauty con cui ha lanciato delle collaborazioni speciali come successo con Lancôme di cui non mancherà il bis, previsto il prossimo novembre. Ingaggiata dagli enti del turismo per portare alla ribalta i luoghi magnifici dell’Italia nel segno di una ripartenza economica post lockdown. Fino a coinvolgere il settore del food come con Oreo, settore su cui si mormora abbia in serbo un progetto davvero rivoluzionario, vedremo.
Il passaggio a Swinger International è stato fondamentale per volare ancora più in alto.
L’ultimo anno non è stato del tutto rosa e fiori per il marchio dell’imprenditrice digitale che avrebbe chiuso il 2019 con una perdita di 529 mila euro sull’utile netto precedente. Rimane di fondo l’interesse della Ferragni nel voler creare un marchio solido e stabile nel tempo che vada al di là del suo personaggio.