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Jean Nouvel ha appena svelato il suo progetto per Sharaan: un resort nascosto tra le abitazioni rupestri di AlUla, l’oasi culturale nel nord-ovest dell’Arabia.

Rispettando e preservando il paesaggio, il progetto intende integrare uno stile di vita moderno all’interno di un ambiente millenario. Sembra configurarsi quasi come una serie di monumentali disegni scolpiti nella roccia.

Ispirandosi alla vicina Hegra, il primo sito patrimonio mondiale dell’UNESCO dell’Arabia Saudita, il celebre architetto vorrebbe adottare un approccio in grado di unire paesaggio e storia.

Pensata per la Riserva Naturale di Sharaan, Jean Nouvel ha ideato un’architettura fortemente integrata con il territorio circostante. L’obiettivo è trasportare i visitatori in un vivido viaggio sensoriale ed emotivo nella storia, nell’ottica di un design che guarda al futuro raccontando il passato.

Il progetto è il primo intervento del genere nell’area. Programmato per essere completato entro il 2024, il resort voluto dalla Royal Commission for AlUla (RCU) vanterà 40 suite per gli ospiti, 3 ville e 14 padiglioni privati.

La vera sfida è rappresentata dalla sintesi tra necessità moderne e conservazione dell’ambiente antico, fondamentale affinché l’intervento abbia un impatto minimo sui paesaggi naturali e urbani limitrofi.

L’architettura sarà quindi scolpita all’interno del paesaggio stesso, un procedimento che si ispira direttamente alle modalità utilizzate dai Nabatei stessi nel passato. Il loro interesse era costruire habitat vivibili in ogni stagione, protetti dal caldo estivo e dal freddo dell’inverno.

Un mix di innovazione e tradizione, che guarda alla valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico di AlUla. Un’occasione per sbloccare il potenziale economico dell’area e fornire nuove opportunità alla comunità locale.

Immersi in un viaggio nel tempo e nello spazio, gli ospiti scopriranno la vera essenza della regione ed entreranno in contatto con le centinaia di siti archeologici all’interno di AlUla.

“Il nostro progetto non intende mettere a repentaglio ciò che l’umanità e il tempo hanno consacrato. Il nostro progetto celebra lo spirito nabateo senza soffocarlo. Questa creazione è un atto culturale”

Jean Nouvel