In vendita a 1.100.000€ la dimora appartenuta a una delle artiste tra le più eclettiche e originali del panorama italiano: Diana Baylon.
Nata a Perugia nel 1920 Diana Baylon si avvicina all’arte da autodidatta negli anni ‘40, prima con la ceramica, poi con il disegno e la pittura figurativa, con coraggio espressivo e saldezza compositiva. Vista e considerata l’epoca contrassegnata dal tabù della donna come artista, firma i suoi primi lavori Matteo.
Nel 1960, la Baylon concepisce un olio su tela che rappresenta il prototipo del suo periodo d’arte programmata. Dal 1962 fino alla fine dei ’70, con le sue sculture metalliche o sculture di superficie, trascorre il suo periodo artistico più felice.
Quello della Baylon è sempre stato un percorso caratterizzato dalla ricerca di una tensione continua e costante verso spazi lontani, attraverso il rigore e la precisione del gesto esatto. Percorso che la porterà a trascorrere la maturità del suo ciclo artistico nella proprietà di Fiesole, sulle colline che incorniciano Firenze.
Oggi la sua casa museo nel comune di Fiesole è in vendita presso Italy Sotheby’s International Realty, tra le più importanti realtà di intermediazione immobiliare di lusso.
La villa principale (280 mq ca.) è composta al piano terreno da cucina, sala doppia, salotto lettura, una camera da letto e due bagni. Al piano superiore ci sono quattro camere da letto e due bagni.
Completano la proprietà l’Atelier (60 mq ca.), una pool house, una resede pavimentata carrabile nella parte posteriore della villa e uno splendido giardino di 2000 mq ca. caratterizzato da piante plasmate nella forma dall’intervento dell’artista.
Diana Baylon, da autentica protagonista dell’avanguardia italiana del Novecento, amica di Lucio Fontana, Alberto Burri, Bruno Munari e altri artisti, ha sperimentato con temeraria sensibilità il volo e la velocità. Con partiture geometriche, luci, ritmi, superfici maiuscole e minuscole ha spaziato tra tecniche e materiali: dal gioiello all’arazzo, dalla pittura alla scultura, dall’oro alla lana, dall’alluminio alla pietra, dal plexiglas al marmo, dalla parola alla carta.