A Tokyo iniziamo l’anno conoscendo LOVOT, esempio di intelligenza artificiale prestato all’accoglienza; un robot a disposizione degli ospiti dell’Hotel New Otani in grado di rendere più calorosa la permanenza nella proprietà alberghiera. Ma le notizie di gennaio da Tokyo non finiscono qua e includono anche l’annuncio di una costruzione da record realizzata in legno.
LOVOT, INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER GLI OSPITI
La pandemia ha rivoluzionato il concetto di soggiorno e ospitalità, anche in una metropoli come Tokyo dove le tradizioni di accoglienza sono da sempre il fiore all’occhiello nazionale. Il distanziamento, unito alle misure di prevenzione del contagio, hanno reso necessario ripensare in una nuova chiave anche l’esperienza di alloggio in hotel, dando vita, talvolta, ad esperienze totalmente innovative: è il caso dell’Hotel New Otani di Tokyoche, unendo tradizione e modernità, ha deciso di mettere a disposizione dei propri ospiti LOVOT, esempio di intelligenza artificiale prestata all’accoglienza.
è un robot che, grazie alla tecnologia Emotional Robotics™, aumenta la capacità dell’uomo di affezionarsi a lui e sviluppare empatia. Creare un legame speciale con il robot è lo scopo ultimo che i suoi inventori – dell’azienda GROOVE X – si sono imposti: il fine era creare un prodotto il cui solo tocco producesse felicità, relax e benessere. Obiettivi raggiunti in pieno perché LOVOT è in grado di reagire allo stato d’animo di chi lo circonda e rispondere con gioia o conforto; sebbene non si tratti di un essere vivente è in grado di scaldare il cuore del suo compagno umano. Affinità, vicinanza e affetto sono stati i motivi che hanno spinto l’Hotel New Otani a stringere una collaborazione con l’azienda nipponica di intelligenza artificiale e creare insieme un pacchetto Family Stay Plan che include la presenza di LOVOT in alcune camere per i clienti che ne faranno richiesta.
Il pacchetto è disponibile in ben 10 alberghi su tutto il territorio giapponese e il robot è diventato il simbolo della dolce ospitalità della catena alberghiera. Fino al 31 marzo, sarà possibile aggiungere la presenza di LOVOT al proprio soggiorno per arricchire la propria permanenza già valorizzata dal meraviglioso giardino dell’hotel che vanta 400 anni di storia e numerosi riconoscimenti tra cui la nomina da parte di TripAdvisor tra le “Best Free Attractions in Japan” nel 2019.
Il PIU’ ALTO EDIFICIO IN LEGNO
Un progetto estremamente innovativo e futuristico sta per fare la sua comparsa a Tokyo e muterà lo skyline cittadino per sempre; si tratta della costruzione del più alto edificio di tutto lo stato del Sol Levante realizzato in legno i cui lavori inizieranno nel 2023 e sarà portato a compimento nel 2025, un paio di anni dopo.
Mitsui Fudosan e Takenaka Corporation sono le due aziende che stanno dietro questo incredibile progetto green oriented che porterà alla realizzazione di un edificio con 17 piani, alto ben 70 metri e con una superficie di 26 mila metri quadrati.
Le aziende sono in prima linea nella protezione delle foreste e per l’uso efficace del legname; proprio per questo si prevede l’utilizzo di legno proveniente solo da selezionate zone di proprietà come le foreste di Hokkaido, certificate SGEC. L’idea che sta alla base di questo progetto strizza l’occhio all’eco-sostenibilità poiché punta a creare un circolo virtuoso e sostenibile sia dal punto di vista economico sia considerando l’aspetto ambientale; se paragonato ad altri normali edifici della medesima dimensione ma realizzati in acciaio, infatti, questa nuova struttura già solo in fase di costruzione si prevede possa limitare del 20% le emissioni di CO2. Un risultato importante a tutela del nostro pianeta e un progetto dal grandissimo valore architettonico e urbanistico