“China Cabinet”, il nuovo progetto espositivo dell’artista Theaster Gates, realizzato con il supporto di Fondazione Prada. La mostra si svolgerà dall’11 marzo al 23 maggio 2021 a Prada Rong Zhai (Shanghai).
Theaster Gates è l’artista che realizza sculture, performance e opere che si focalizzano sulla teoria dello spazio e sullo sviluppo del territorio, invitato a ripensare gli spazi di Prada Rong Zhai attraverso una prospettiva inedita.
L’artista che vive e lavora a Chicago, per “China Cabinet” – la mostra a Prada Rong Zhai – ha ideato un racconto in tre capitoli che si snoda nelle stanze del primo piano dell’edificio.
La mostra, visitabile dall’11 marzo al 23 maggio 2021, vedrà nel corso della narrazione l’allestimento assume configurazioni diverse e il ruolo dell’artista subisce un’evoluzione: da ospite, a fantasma, a proprietario di casa. Da oggetto di una mostra che esamina le radici del suo processo creativo, l’artista diventa il soggetto che svela il potenziale economico e il contesto produttivo del suo stesso lavoro, fino ad assumere il ruolo di nuovo possibile proprietario di Prada Rong Zhai.
Nel primo capitolo l’artista, in qualità di ospite, presenta in sei vetrine i temi alla base della propria ricerca. Al loro interno i visitatori possono rintracciare gli elementi tipici della sua pratica artistica: il riutilizzo di materiali e tecniche di costruzione architettonica, i riferimenti all’artigianato e alla spiritualità, l’impiego di un immaginario stereotipato associato alla comunità afroamericana, l’uso di simboli provenienti dai movimenti per i diritti civili e la presenza di materiale d’archivio come riviste, libri, supporti musicali e filmici che compongono l’universo di Gates.
La seconda fase della mostra rimanda al ruolo dell’artista come interlocutore. Gates rivela la complessità del suo rapporto con la ceramica, caratterizzato da aspetti sia intellettuali che materiali, in una installazione site-specific divisa in due sezioni.
La narrazione si conclude con la completa occupazione di Prada Rong Zhai da parte dell’artista che espone le sue opere come se si trovassero all’interno di un’abitazione privata. Alla fine del percorso l’artista si trasforma da visitatore a generoso proprietario di casa, desideroso di condividere con gli ospiti il comfort e la bellezza della sua residenza arredata con cura.