Il noto brand internazionale torna in Costa Smeralda con una rinnovata proposta artistica e un esclusivo pezzo unico di Keith Haring
Si sta per alzare il sipario sull’estate scintillante della Galleria Deodato Arte che, forte del successo ottenuto negli anni passati, torna per la terza stagione consecutiva sulla passerella del Waterfront di Porto Cervo, la località icona di stile dell’estate italiana.
La Galleria Deodato Arte in Costa Smeralda è pronta a stupire e a conquistare gli art lover che dal 26 giugno al 5 settembre visiteranno l’ampio spazio, interno e open air, allestito nel cuore della Costa Smeralda con opere originali firmate dagli artisti contemporanei più quotati della scena mondiale come Mr. Brainwash, Romero Britto, Takashi Murakami, José Molina, Mr.Savethewall, Jeff Koons, Andy Warhol e TvBoy, ultimo ingresso in galleria.
La principale novità dell’estate 2021 riservata al sofisticato pubblico di Porto Cervo è rappresentata da un’opera gigante realizzata da Keith Haring & LA II all’inizio del 1984. L’opera senza titolo (vernice spray su legno 186x98cm) si fregia della certificazione della Fondazione Keith Haring e ha una storia molto affascinante, che affonda le radici nella Milano, capitale della moda e delle nuove tendenze degli anni ‘80: Elio Fiorucci, ad inizio 1984 consegnò a Keith Haring, suo amico ed affinità elettiva, le chiavi del suo flagship di Piazza San Babila affinché l’artista lo trasformasse in un luogo unico, capace di ispirare e stupire; Haring, insieme al talento emergente LA II decorò in soli due giorni e due notti il concept store più famoso d’Italia e contribuì a rendere unica l’atmosfera del negozio di Fiorucci, dove l’arte e design si univano a collezioni di abiti, accessori, profumi e pezzi unici, proprio come accadeva nelle città più trendy del mondo come Londra e New York. Il pezzo in mostra alla Galleria Deodato Arte di Porto Cervo è un superstite di quello straordinario lavoro, un’opera realizzata in vernice fluorescente, visibile anche al buio con lampade speciali, nella quale si riconoscono alcuni tra gli elementi iconici di Haring come il cagnolino e l’omino che balla, contaminati dal segno grafico di LA II.