Si è aperta la X edizione della Venice Fashion Week fino al 29 ottobre
Tra i partner il neo armatore Repower, operatore elettrico attivo da poco anche nel settore nautico (partner anche della Biennale di Venezia e del Festival del Cinema) che con un full electric a zero emissioni ha “traghettato” la stampa verso la presentazione della #VFW2022 ed un programma declinato tra alto artigianato e attenzione all’ambiente.
Le novità di quest’edizione
“Saranno dieci giorni in cui si potrà toccare con mano il valore della creatività nell’ambito della moda e dell’alto artigianato” ha commentato Laura Scarpa, tra gli organizzatori insieme a Lorenzo Cinotti di Venezia Da Vivere.
“Tra le novità di quest’anno poi c’è Ornamenti – continua Scarpa – un salone dell’accessorio artigianale con convegni e presentazioni di stilisti emergenti come la pluripremiata start-up di moda etica Endelea che coniuga il design contemporaneo alla sartoria africana”.
Nella kermesse vari cocktail e incontri con designer e creativi, ma anche passeggiate con esperti di moda, tra cui Giulia Carli, consulente d’immagine e l’architetto e storico del costume Raffaele Dessì.
Nelle date del 22 e 23 ottobre Atelier Aperti presenterà poi più di 40 artigiani che mostreranno le proprie collezioni nelle loro botteghe, mostrando quel processo creativo che porta alla realizzazione di capi e oggetti unici.
Manifattura e sostenibilità
Spazio anche all’up-cycle, per il riutilizzo di materiali pregiati nell’alta sartoria e coerenti nella logica di durabilità dei modelli realizzati, tema che riguarderà anche piccoli accessori tra le passerelle inedite, le presentazioni e anche le special opening di atelier esclusivi.
Per l’alta sartoria internazionale saranno disposte visite private ed esclusive presso alcune realtà dell’eccellenza manifatturiera locale, imprese che nel tempo hanno conquistato un mercato sempre più internazionale ed attento.
Tra queste, Tessiture Luigi Bevilacqua, unico per il suo broccato e per lavorazioni tessili recuperate dal passato, prodotti su telai antichi e con filati pregiati lavorati artigianalmente grazie ad una lunga esperienza.
Anche la storica fornace di Orsoni Venezia 1888 – impegnata da generazioni nella produzione di tessere fuse e tagliate per la creazione di mosaici – aprirà le sue porte, quali partner della #VFW2022.
Sono loro particolari realizzazioni che oggi trovano spazio in location contemporanee (come molti interni nell’alta hôtellerie mediorientale e non solo) vantando, fra le opere realizzate nel tempo, alcuni mosaici della Sagrada Familia, vari interni della Basilica San Marco e persino alcune camere del Vaticano.
L’hospitality veneziana d’alto livello
Oltre ad un parterre di creativi, innovatori e Maestri d’arte e d’artigianato, l’evento fashion veneziano va a braccetto anche con la migliore ospitalità in laguna.
Anche quest’anno molte infatti le location vocate solitamente all’ospitalità che diventano per l’occasione set perfetto per shooting delle case di moda e per la presentazione dei brand partecipanti.
È il caso del celebre Hotel Danieli con la sua hall iconica o, per le sfilate uomo-donna di Marina Amicucci (con il suo brand Myss Duval realizzato con i tessuti di Bevilacqua), dello splendido boutique hotel Ca’ Maria Adele, a due passi dalla basilica di Santa Maria della Salute.
Lo storico cinque stelle Ca’ Sagredo ospiterà invece nelle sue suite affrescate il meglio dell’artigianato veneziano ed europeo, così come il recente Radisson Collection Hotel, Palazzo Nani Venice allestirà la passerella per la nuova collezione di kimono sartoriali, firmati dalla stilista Antonia Sautter.