Ad Alassio, sulla Riviera ligure di Ponente più romanticamente denominata delle Palme, c’è aria nuova.
Ideale per un week end estivo o una lunga parentesi di relax pieds dans l’eau, il Grand Hotel Alassio Beach & SPA Resort apre la sua nuova stagione.
Tra le facciate ancora Liberty quasi nascoste sulla passeggiata di via Gramsci, l’hotel – del gruppo Talassio Collection nato solo da un paio d’anni – sfodera per l’occasione nuovi pezzi d’arte, sorprese in cucina e inediti décor nelle sue principali suite.
Touch of art
All’insegna dell’art decò – e quasi a sostegno di un progetto di gentrificazione che ha riportato nuovo vigore ad Alassio in chiave più glam – l’hotel mantiene fede alla scelta fatta dall’apertura: caratterizzare e rinnovare periodicamente i suoi ambienti comuni con pezzi unici d’arte contemporanea, in curiosa armonia con lo stile di fine ‘800 cui risale l’originaria identità del palazzo sul lungomare.
Tra firme talentuose e scoperte promettenti, le pareti dei salottini, dell’area lounge bar, della reception e delle camere più ambite accolgono queste opere in vendita, con un silenzioso successo di clientela tra quella ospite e quella esterna.
In molte di queste oasi ci si contorna di pezzi che richiamano alla pop-art, al gusto eclettico di artisti contemporanei che mixano cartoons e installazioni, tra réclame vintage di brand di lusso che provengono da collezionisti dell’area e conformi quasi alla grafica della carta dei drink al bar o al gusto dei salottini del Bistrot contemporaneo dell’hotel.
Con una gamma sempre più ampia di gallerie partner – cinque oggi, tra cui persino a due passi dalla reception come la Galleria L’Image, mentre è pronta una sesta in arrivo – l’iniziativa dona continua energia al Grand Hotel Alassio Beach & SPA Resort con il territorio, rendendolo palcoscenico raffinato per chi si appassiona a nuove creatività e investe in bellezza.
In cucina si gioca con il mare
E se la parola d’ordine è eclettismo, non si può non parlare di Roberto Balgisi.
L’executive chef varesino dell’hotel– oltre a confermare un must della sua carta come lo Spaghettone del Pescatore – nella struttura cinque stelle di Alassio propone la Salumeria di mare come novità stagionale.
S’inganna piacevolmente l’occhio ma al palato poi tutto torna: è un ricco tagliere di affettati che si rivela essere in realtà un tuffo al largo in mare.
Inattesa quanto ricca è la sua selezione di lardo di Mupa, ‘nduja di pesce spada, mortadella di tonno o di salame di tonno o di spada.
Il tutto disposto attorno ad una giardiniera di verdure dello chef, quasi a concludere un gioco culinario che continua a riportarci bambini con sapori nostalgici.
E, negli altri outlet della struttura, le pizze di Mehédì (sotto la supervisione di Stefano Miozzo, campione Mondiale di Pizza in Pala e Classica) o i gelati di Massimiliano Scotti, migliore chef-gelatiere d’Europa, sono altri punti nello score del gusto raffinato che completa la proposta.
Le nuove suite
Grandi ispirazioni ed opere di valore sono anche nelle nuove suite, tra letteratura ed arte.
Quella che si svela in questo momento è quella d’eccezione in Riviera, la Hemingway.
Disegnata dall’architetta Olivia Vinai – figlia del proprietario dell’hotel – e dallo stesso giovane General Manager Gianluca Borgna, la camera di è un inno alla contemplazione del tempo.
Oltre ad un bellissimo terrazzo di 40 metri quadrati avvolto in una pergola di bouganville e vista mare, la suite custodisce qualche cimelio per cultori e appassionati.
Impera un ritratto originale di Ernest Hemingway nel living firmato dal pittore Mario Berrino, c’è la penna del pappagallo Pedrito (immortalato anche in un dipinto del Muretto di Alassio) affidato proprio da Hemingway al pittore e numerosi dettagli che accolgono gli ospiti in arrivo.
Dettagli legati all’instancabile passione per i viaggi dello scrittore-reporter protagonista: dalle pregiate pubblicazioni in edizione originale Assouline da L’Avana alla scacchiera d’epoca in dotazione o persino il pennino ad inchiostro e calamaio sullo scrittoio.
Ci sono anche pennelli e colori, per rievocare liberamente su una tela bianca l’atmosfera che si respira in suite, come Hemingway si lasciava ispirare dai quadri dei grandi del Novecento.
Subendo il fascino unico del tempo, l’ospite ripercorre le passioni del Premio Nobel per la letteratura. “L’obiettivo della suite e donare tempo al tempo di qualità” spiega il direttore Borgna “avendo la possibilità di immergersi in un percorso di scrittura o anche solo di contemplazione”
La suite President[Art]
Non poteva mancare un re-vamp anche sulla Suite Presidenziale per la stagione.
E’ una trasformazione nel segno – anche qui – dell’arte rispetto all’anno scorso. Da quest’estate quindi si cambia anche nome e veste: President[Art], fusione di comfort e pop-style.
Grazie ad una selezione di pezzi di vario tipo, nella 501 da quest’anno si va dalla lollipop brandizzata Louis Vuitton alle rivisitazioni cartoons di 007 su tela.
I vari ambienti puntano su un genere brioso, quasi scherzoso e ricco di creatività, come il gusto della sua giovane clientela.
E tra i punti di forza, la sua splendida terrazza tra le bouganville con affaccio sul lungomare, tre zone notte ma soprattutto la possibilità con un concierge dedicato di incontrare artisti come Daniele Comelli, Matteo Bellenghi o altri autori delle opere esposte in camera come in hotel.