Sono in mostra alla Galleria Monopoli di Milano le opere “galleggianti” del concept artist Jacopo Stoppa. È un ampio spazio bianco luminosissimo che accoglie all’interno della Galleria Monopoli Milano (Via Ventura, 6), la mostra “Iles flottantes” (fino al 6 luglio) artista milanese, classe 1969. Oltre a essere un artista Stoppa è docente di storia dell’arte presso l’Università degli Studi di Milano.
Accedendo a “Iles flottantes” siamo accolti da una decina di materassini gonfiabili adagiati terra, come a creare delle isole. Sì materassini, proprio quelli che si usano al mare. E sopra di loro ci sono le opere di Jacopo Stoppa, immagini composte di nastri per mascheratura colorati, carta, tessuto e pvc. Sono tutti materiali industriali, insieme al metallo e alle matite grasse, che trasformano gli adesivi fosforescenti in orizzonti digradanti, con diverse sfumature di colore. Immagini accumulate su queste zattere in tessuto, metafora di salvezza. Al visitatore è proposta questa percezione pittorica con materiali industriali, d’uso comune però rivisti per un impiego fuori contesto e quindi con un effetto altamente spiazzante.
Queste linee colorate richiamano le strisce di Sol Lewitt e anche un’opera del 1967 di Alighiero Boetti, quando prese il tessuto di cotone a righe colorate, lo stesso che si utilizza per le sdraio, e lo racchiuse a zig-zag dentro a una struttura metallica per creare il tema della ripetizione come modalità di produzione estetica, peculiare a Boetti.
E Stoppa riprende questo concetto nelle sue opere “Paesaggi senza figura, sono quasi cerotti per le bruciature dell’esistenza, disposti su materassi gonfiabili pronti a veleggiare verso le isole Fortunate”, come osserva Giovanni Agosti nella su nota che presente la mostra di Jacopo Stoppa.
“Iles flottantes” alla Galleria Monopili di Via Ventura, 6 a Milano. Dal martedi al sabato dalle ore 14 alle 19. Fino al 6 luglio