Il concetto è semplice: portare l’arte moderna dentro i grandi aeroporti internazionali statunitensi per renderli degli scali di classe mondiale. Così da elevare gli aeroporti a standard internazionali, rendendoli mete imperdibili e non soltanto corridoi di passaggio, m un elemento distintivo, capace di ispirare e richiamare il territorio. Il progetto vede in primis l’aeroporto John Fitzgerald Kennedy di New York, la principale porta per visitare il Nord America, situato nel Queens a 26 km da Manhattan. Il JFK, dedicato al 35° Presidente degli Stati Uniti assassinato a Dallas nel 1963, è un importante hub per le compagnie aeree American Airlines, Delta Air Lines e JetBlue Airways.
Il progetto prevede entro il 2026 la costruzione del Terminal 6 con un investimento di 4,2 miliardi di dollari che, non solo, creerà uno scalo all’avanguardia per tecnologia e sicurezza ma porterà per la prima volta nella storia dell’aviazione commerciale un patrimonio culturale dentro un aeroporto, con le opere di Sky Hopinka, Gaines e Barbara Kruger, Felipe Baeza e Uman, questi i nomi dei primi artisti annunciati cui si aggiungeranno altri alle prime diciotto istallazioni. Curate dal Public Art Fund, le opere previste abbracciano molteplici supporti materici, tra cui scultura, installazione e mosaico di vetro. Così, come credeva Marc Augé nel 1992 che definiva i “non luoghi”, le stazioni, gli autogrill, i supermercati e gli aeroporti. Spazi privi di storia, identità e relazioni, le strutture anonime che si riproducono in serie, uguali a se stesse in ogni parte del mondo.
Nella volontà degli ideatori del progetto si vuole migliorare l’esperienza dei viaggiatori, portandola a un nuovo livello, non solo di consumismo tra negozi e duty free. Ma è, soprattutto, un modo per dare ricchezza al proprio panorama artistico con una collezione di artisti locali (si inizia con quelli newyorkesi). Il JFK che compare in tantissimi film diventa così un vero e proprio museo. Tra i nomi i scelti dal Public Art Fund al momento sono confermati dieci artisti tutti residenti e con studi a New York, come Sky Hopinka, Nina Chanel Abney e Kambui Olujimi. Inoltre, ci sarà l’integrazione di opere di figure affermate come Barbara Kruger, Charles Gaines e Teresita Fernández con quelle di nuovi talenti, come l’artista somalo Uman e Felipe Baeza, ex allievo di Artsy Vanguard. Kruger e Gaines, insieme a Hopinka e all’artista turco-tedesco Nevin Aladag, contribuiranno con opere murali, mentre la scultura sospesa sarà realizzata da stelle nascenti come Abney, Haegue Yang e Laure Prouvost.
Si potranno ammirare anche le opere di Haegue Yang, Nevin Aladag e dieci medaglioni monumentali in mosaico di vetro che faranno da pavimentazione evocano “un senso di New York”, secondo The Port Authority of New York, (l’ente statale che vigila suagli scali via mare, terra e cielo), cui contribuiranno Shara Hughes, Eddie Martinez, Kambui Olujimi, Candida Alvarez, Charline von Heyl, GaHee Park e Dyani White Hawk.
La spesa totale per portare l’arte al JFK è di 22 milioni di dollari, interamente finanziato da JFK Millennium Partners, il consorzio di investimenti responsabile dello sviluppo dello scalo aereo newyorkese. Questa originale iniziativa è stata già anticipata nel 2022 nelle ristrutturazioni dei Terminal B e C dell’aeroporto newyorkese LaGuardia e del Terminal A di Newark Liberty, nel New Jersey, secondo scalo aereo nell’area della Grande New York. Nei nuovi terminal dell’aeroporto LaGuardia sono state inserite sei installazioni di grandi dimensioni (a cura del Queens Museum) di Rashid Johnson, Aliza Nisenbaum, Ronny Quevedo e altri artisti. Nello scalo di Newark, invece, sono presenti due opere monumentali di Layqa Nuna Yawar e Karyn Olivier, sempre a cura dell’ente no profit Public Art Fund.
Rick Cotton, direttore del Port Authority of New York ha dichiarato: “L’arte pubblica che ispira ed evoca la nostra regione è una parte essenziale della nostra strategia per creare aeroporto di classe mondiale che stanno diventando destinazioni a sé stanti”. Il progetto artistico del JFK rappresenterà la più grande collezione permanente di qualsiasi aeroporto di New York.