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L’INCANTO DEL COLLECTIBLE NARRATO NELLE CORTI DELLA CREATIVITÀ DI NEW YORK E MIAMI, IN ATTESA DI APPRODARE A DALLAS DOVE SALON ART +DESIGN DEBUTTERÀ A MARZO 2025

Un inno al design celebrato attraverso rare pièces uniques e limited edition presentate dalle gallerie più acclamate da David Gill a Nilufar, da R & Company a Maison Gerard, un viaggio nella quintessenza del collezionismo, tre artisti e talenti emergenti che reinventano l’arte del living.

Lucas Recchia, Material distortion Coffee table for Bossa x Salon Art+Design (NY)

Il collectible ha aperto le sue porte nell’eclettica Miami, trasformando il distretto Art Deco e il Design District in un vivace hub dedicato alla creative experience dove l’installazione Pearl Jam, che fino a marzo animerà la corte del lusso della città della Florida, esprime la vision dell’architetto e urbanista Nicole Nomsa Moyo. In un tributo contemporaneo alle tradizioni Ndebele dell’Africa meridionale e alle lavorazioni artigianali delle donne indigene, la mise en scène è un’esperienza interattiva permeata intorno al tema del gioiello: perle giganti, collane sfilabili, orecchini luminosi realizzati nei materiali locali pendono dalle palme, narrando una storia di empowerment.

E al ritmo dell’immaginifico, spostandoci a South Beach, la 20ª edizione di Design Miami/ diretta da Glenn Adamson ha esposto oltre 45 gallerie internazionali che hanno interpretato il tema “Blue Sky” con opere contemporanee e rari pezzi storici. Come ha spiegato il curatore, «Blue Sky rappresenta un’opportunità per celebrare il ruolo di Design Miami come piattaforma d’avanguardia per il XXI secolo. Il design è una pratica collettiva, un punto di riferimento condiviso in un’epoca di interconnessione globale. E lo stesso cielo è sopra tutti noi».

Tra gli arredi di USM al Design Talks Theater, gli approcci audaci e visionari, i materiali innovativi e un profondo rispetto per la natura sono stati i protagonisti della kermesse, narrati da nomi acclamati: The Future Perfect ha presentato quasi 100 nuove opere di oltre 20 artisti e designer, tra cui Laurids Gallée, Olivia Cognet, Sophie Lou Jacobsen; Sarah Myerscough Gallery ha esplorato i concept delle camere da letto con opere di Marc Fish, Tadeas Podracky, Peter Marigold e Tadanori Tozawa; Todd Merrill Studio ha proposto una mostra dinamica di design e oggetti contemporanei, ponendo al centro l’espansione della Flare Series dello studio Draga & Aurel, mentre la galleria David Gill – con lo sgabello Liquid Glacial di Zaha Hadid e la poltrona in pelliccia blu Big Jim by Mattia Bonetti – si è ispirata alla frase dello scrittore Antoine de Saint-Exupéry: “La perfezione si ottiene non quando non cè più nulla da aggiungere, ma quando non c’è più nulla da togliere”.

he Strawberry Tree by The Haas Brothers at R & Company x Marianne Boesky for Design Miami 2024. Image credit Kevin Todora; Courtesy of the Nasher Sculpture Center.

E se il potere della natura è stato indagato da nomi emblematici come Victoria Yakusha con la sua nuova collezione Grun – ispirata alla regione Polesia in Ucraina, che riflette foreste e tappeti di muschio – il design iconico è stato celebrato da NUOVA attraverso un portale temporale che ha condotto i visitatori nell’anno 1971.

Un incantevole sguardo nel passato indagato anche da R&Company con i pezzi di Wendell Castle e Verner Panton; Galerie Patrick Seguin con i capolavori di Jean Royère; Friedman Benda con designer come Joris Laarman, Fernando Laposse, nendo, Javier Senosiain; Meritalia con un omaggio a Gaetano Pesce,recentemente scomparso. E tra i partners, Bottega Veneta ha svelato The Ark, poltrone in edizione limitata dalla forma di 15 animali giocosi, commissionate da Matthieu Blazy e ispirate all’intramontabile Sacco di Zanotta; FENDI, in collaborazione con il designer londinese Lewis Kemmenoe, ha esposto ænigma, connubio tra materiali naturali e artificiali, e Lasvit ha debuttato con un vetro innovativo che integra materiali di scarto riutilizzati, rivelando sfumature vibranti ed eteree.

Da Miami a New York, nell’opulenza di Park Avenue Armory, dove la 13ma edizione di Salon Art + Design – prodotta da Sanford L. Smith + Associate – ha riunito la quintessenza del collectible, tra passato, presente e futuro. Dai Maestri del design ai nuovi emergenti, la kermesse con oltre 50 gallerie ha affascinato i collezionisti della high society newyorkese con il ritorno di Nilufar e le sue opere dalla straordinaria maestria tra cui la Faraglioni Collection creata da Etereo; le sculture di luce di Niamh Barry da Maison Gerard; le sedute plasmate da Leo Orta in scena alla galleria Room57.

Visionnaire, “Narrazioni Intrecciate” by Draga & Aurel, at Design Miami. 2024. Image courtesy of Visionnaire.

In attesa di approdare a Dallas dove Salon Art + Design debutterà a marzo 2025 con una nuova edizione tutta da scoprire. «Espandersi a Dallas apre entusiasmanti opportunità di business per i nostri espositori», afferma Jennifer Stark, CEO di Sanford L. Smith & Associates. «Una edizione che non solo metterà in mostra talenti straordinari, ma favorirà anche connessioni significative che alimenteranno crescita e innovazione nell’arte e nel design».