La storia è stata per secoli raccontata dagli uomini, modellata dal loro sguardo e dai loro canoni. Le donne, nella narrazione ufficiale del mondo, sono sempre state relegate ai margini, con poche eccezioni che, ancora oggi, risuonano come voci rivoluzionarie. Tra queste, Virginia Woolf è stata una delle scrittrici più influenti del XX secolo, capace di sfidare le convenzioni e di esplorare il femminile in tutte le sue sfumature.
È proprio a lei e al suo capolavoro “Orlando” che Maria Grazia Chiuri dedica la collezione Fall/Winter 2025 di Dior, presentata il 4 marzo 2025 a Parigi. Una celebrazione di un femminile fluido, senza confini né definizioni, che abbraccia e rielabora codici maschili e femminili, creando un nuovo linguaggio della moda.
La sfilata è una trasposizione visiva del romanzo, un viaggio attraverso epoche e identità, tra pizzi, gorgiere e giacche dal taglio sartoriale, in una fusione perfetta tra il passato aristocratico e il presente contemporaneo.
“Orlando” come musa: un viaggio tra epoche e identità
Pubblicato nel 1928, Orlando è ancora oggi considerato un caposaldo della letteratura femminista. Il protagonista attraversa quattro secoli di storia, passando dal corpo di un uomo a quello di una donna, in una trasformazione che scardina ogni stereotipo di genere.
La scelta di Maria Grazia Chiuri di ispirarsi a questo romanzo non è casuale:
- Orlando rappresenta l’essenza della libertà di espressione.
- È un simbolo dell’identità in continua evoluzione, un tema che risuona fortemente nella moda.
- La sua storia è un’ode alla bellezza della diversità e dell’autoaffermazione.
Per dare ancora più autenticità alla visione, la designer ha collaborato con:
- Sandy Powell, costumista del celebre film Orlando del 1992, con Tilda Swinton nel ruolo del protagonista.
- Robert Wilson, regista teatrale, che ha curato la trasposizione scenica del romanzo, portando un’atmosfera sospesa tra surrealismo ed essenzialità.
Un dialogo tra maschile e femminile: l’estetica della collezione
In passerella, le modelle incarnano un Orlando contemporaneo, vestite con capi che fondono la rigidità dell’abbigliamento maschile con la leggerezza e la sensualità del guardaroba femminile.
I dettagli chiave della collezione:
- Corsetti sovrapposti a camicie con balze, trasformati in elementi decorativi privi della loro funzione costrittiva.
- Giacche sartoriali ispirate agli abiti nobiliari del passato, abbinate a pantaloni a sbuffo e trench strutturati.
- Mantelle in velluto nero e baschi, evocando un’eleganza aristocratica rivisitata.
- Pizzi, rouches e trasparenze, che incontrano la solidità dei tessuti tecnici delle utility jacket e dei trench coat.
- Le iconiche t-shirt “J’adore Dior”, che non gridano logo-mania ma si inseriscono nella narrazione storica della maison.
Una collezione che non si limita a vestire il corpo, ma racconta una storia, in cui la femminilità non è un concetto fisso, ma una trasformazione continua.
Una palette cromatica essenziale e raffinata
La scelta dei colori rispecchia il minimalismo sofisticato di Maria Grazia Chiuri:
- Nero, beige e bianco dominano la collezione, creando un effetto di timeless elegance.
- Tonalità delicate e polverose, che esaltano il contrasto tra maschile e femminile, strutturato e fluido, passato e presente.
Dior FW 2025: un omaggio alla libertà di essere se stessi
Con questa collezione, Maria Grazia Chiuri non propone solo abiti, ma un manifesto visivo. Attraverso l’evoluzione di Orlando, la direttrice creativa racconta la moda come strumento di espressione personale, un mezzo per celebrare la complessità dell’identità.
L’omaggio a Virginia Woolf non è solo estetico, ma concettuale:
- Dior non veste semplicemente la donna, ma la accompagna nel suo percorso di autoaffermazione.
- La moda diventa un linguaggio senza regole prestabilite, in cui il confine tra maschile e femminile si dissolve.
Una collezione che invita a osare, a superare i limiti imposti dalle convenzioni e a indossare il proprio io senza paura.