Dopo aver incantato il pubblico con la sfilata al Guggenheim Museum di New York, Pieter Mulier riporta Alaïa a Parigi, la città madre della maison, per la collezione Summer Fall 2025. Il fashion show si svolge nel quartier generale del brand, allestito con le opere scultoree dell’artista Mark Manders, che con il suo linguaggio artistico sospeso tra epoche e culture ispira la visione del direttore creativo.
«Ognuna delle sue sculture sembra di per sé un’opera in corso, segnata dal passaggio di un tempo immaginario. L’idea di una bellezza al di fuori di qualsiasi epoca o geografia è parte del DNA di Alaïa», spiega Mulier.
Un concetto che si traduce in abiti che sfidano i confini temporali e culturali, reinterpretando la femminilità con architetture sartoriali sofisticate, volumi fluidi e materiali sperimentali, tutto in un dialogo continuo tra arte, storia e innovazione.
Un’estetica senza tempo: il corpo femminile come opera d’arte
Ogni look in passerella è parte di un racconto universale, dove la moda si fonde con la scultura e la musica. La colonna sonora firmata da Gustave Rudman, arricchita dalla voce soprano di Fatma Saïd, dona alla sfilata un’atmosfera eterea, amplificando la sensazione di immersione in un universo senza coordinate temporali.
Gli abiti rispecchiano questa visione: scultorei ma fluidi, strutturati ma leggeri, in una sintesi perfetta tra couture e innovazione tecnica.
- Plissettature ingegnose creano gonne ampie che fluttuano attorno al corpo con naturalezza.
- Top dolcevita trasparenti incorniciano il volto come opere d’arte.
- Spalle oversize evocano la forma organica degli anemoni marini.
- Abiti in jersey celano tubi metallici interni che modellano le silhouette in “sculture cinetiche”, in grado di muoversi armoniosamente con chi le indossa.
Una ricerca incessante sulla materia e sulla forma, che non è solo un esercizio di stile, ma un omaggio alla libertà di espressione del corpo femminile.
Tra arte e funzionalità: l’equilibrio tra sperimentazione e prêt-à-porter
Se da un lato la collezione esplora il dialogo tra moda e arte, dall’altro non dimentica la realtà del quotidiano. Alaïa è un brand che, oltre a far sognare, vende, e Mulier lo sa bene.
Ecco quindi una selezione di capi più pragmatici, destinati a diventare oggetti del desiderio per buyer e clienti:
- Cappotti strutturati e oversize, che coniugano rigore e sensualità.
- Scarpe dalle punte geometriche, che elevano il minimalismo a una nuova dimensione.
- Gonne longuette dalla silhouette scivolata, perfette per una femminilità elegante ma senza sforzo.
Mulier riesce ancora una volta a fondere heritage e innovazione, dimostrando come la moda possa essere un ponte tra il passato e il futuro. Con questa collezione, Alaïa non è solo un marchio: è un linguaggio universale, un’ode alla bellezza femminile senza tempo e senza confini.