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A Shanghai, una mostra celebra la storia e il simbolismo di una delle borse più emblematiche della Maison

In un momento di grande trasformazione per Gucci, il brand sceglie di tornare alle proprie radici. Lo fa celebrando uno dei suoi simboli più longevi: la Gucci Bamboo 1947, introdotta per la prima volta proprio in quell’anno e divenuta negli anni un pilastro del codice estetico della maison. Per omaggiarne il valore e l’eredità, Gucci inaugura a Shanghai la mostra Gucci Bamboo: Decoding an Icon, ospitata all’interno della suggestiva Sunke Villa dal 28 marzo al 6 aprile 2025.

Un racconto immersivo tra design e cultura

Curata in collaborazione con lo studio interdisciplinare 2050+, l’esposizione è un viaggio nella storia e nell’evoluzione della iconica borsa con manico in bambù. Un progetto espositivo che mescola installazioni immersive, materiali d’archivio e collaborazioni artistiche, mettendo in luce la capacità del marchio di rinnovarsi restando fedele alla propria identità.

La mostra esplora non solo la borsa in sé – la sua artigianalità, la silhouette inconfondibile, le tecniche di lavorazione manuale – ma anche il materiale da cui prende nome e forma: il bambù, pianta dal profondo valore simbolico nella cultura cinese.

Bambù, materia di significato e innovazione

Elemento centrale del percorso espositivo, il bambù è celebrato non solo per la sua funzionalità nel design, ma anche come simbolo di perseveranza, integrità, umiltà e scoperta. L’allestimento invita i visitatori a considerare questa pianta come un vero e proprio medium artistico, presente nella letteratura, nell’arte e nel design cinese, e oggi reinterpretato in chiave contemporanea.

Un viaggio globale che parte dalla Cina

Gucci Bamboo: Decoding an Icon rappresenta il primo passo di un percorso espositivo itinerante che porterà l’iconica borsa in giro per il mondo, con Shanghai come prima tappa simbolica. Oltre a sottolineare l’importanza del mercato asiatico per la maison, la mostra diventa un’occasione per rileggere il passato con gli occhi del presente, offrendo una visione profonda e inedita su un oggetto che ha saputo attraversare i decenni senza mai perdere la sua forza espressiva.

L’ingresso è gratuito e aperto al pubblico dal 28 marzo al 6 aprile, con possibilità di prenotazione anticipata tramite WeChat.