Un’icona cinematografica nel cuore di Soho per 8,95 milioni di dollari
Alcuni spazi non sono semplici scenografie, ma diventano protagonisti. È il caso del celebre loft di Soho apparso nel film cult Il Diavolo Veste Prada (2006), oggi sul mercato per 8,95 milioni di dollari. Un indirizzo prestigioso, certo, ma anche un luogo simbolico: teatro di uno snodo narrativo fondamentale per la trasformazione della protagonista, Andy Sachs, nel suo ingresso definitivo nel mondo della moda.
Nel film, lo spazio appartiene al designer James Holt, e ospita il party dove Andy incontra per la prima volta Christian Thompson, scrittore affascinante e figura chiave nella sua evoluzione personale e professionale. Una scena diventata iconica, ambientata in un interno che racconta — con sobrietà e carattere — tutta l’essenza di New York come capitale estetica contemporanea.
Eleganza industriale nel cuore di Manhattan
Situato in Crosby Street, nel cuore vibrante di Soho, il loft si sviluppa su circa 335 metri quadrati al terzo piano di un edificio in ghisa di inizio Novecento. Nato come magazzino, riconvertito a fine anni ’90 in residenza di lusso, l’edificio conserva l’anima industriale attraverso dettagli strutturali autentici: una lunga parete in mattoni a vista di 36 metri, soffitti alti 4 metri, ampie finestre ad arco alte 3 metri con esposizione a ovest, e colonne corinzie che scandiscono il ritmo dello spazio.
Il soggiorno è ampio e luminoso, articolato in più zone, con un camino centrale che invita alla convivialità. La cucina, realizzata su misura, dialoga con un’impostazione architettonica essenziale e materica, mentre la zona notte offre due camere da letto e due bagni e mezzo, con ambienti funzionali ma eleganti, pensati per uno stile di vita urbano e sofisticato.
Un luogo, una storia, un’estetica
Non si tratta solo di un’abitazione di pregio, ma di un oggetto culturale. Questo loft ha accolto una delle pellicole più iconiche del nuovo millennio, simbolo di una visione della moda come narrazione e potere trasformativo. Come già avvenuto per l’appartamento della temutissima Miranda Priestly — venduto nel 2023 — anche questo spazio si inserisce nel più ampio immaginario visivo del film, contribuendo alla sua forza evocativa e alla sua riconoscibilità nel tempo.
Una casa da collezione
In un’epoca in cui l’immobiliare si fonde con il racconto culturale, questo loft rappresenta più di una residenza: è una testimonianza vivente dello stile di un’epoca. Per collezionisti, cinefili, appassionati di design o semplicemente per chi desidera vivere in un’opera d’arte abitabile, l’opportunità è irripetibile.
A metà tra set cinematografico e capolavoro architettonico, questo spazio dimostra come, nel cuore di Manhattan, la moda, il design e il cinema possano coesistere in perfetta armonia.