Una nuova residenza creativa nel cuore di Milano
Yohji Yamamoto, maestro dell’avanguardia sartoriale e “poeta del nero”, torna a Milano con un progetto esclusivo: una residenza immersiva presso l’iconica boutique 10 Corso Como. L’iniziativa si terrà dal 1° al 22 aprile, in concomitanza con la Milano Design Week e il Salone del Mobile (1–13 aprile), evento di riferimento internazionale nel mondo del design.
Dopo “Lettera al futuro”, una nuova dichiarazione artistica
La residenza rappresenta l’ultima tappa del legame creativo tra Yamamoto e 10 Corso Como, a 16 mesi dalla memorabile mostra Lettera al futuro. Quella esposizione aveva già dimostrato la sinergia tra il linguaggio poetico del designer giapponese e lo spirito sofisticato della boutique milanese.
Moda, arte e innovazione in un’esperienza immersiva
Yamamoto ha annunciato che trasformerà il pop-up store in un’esperienza totale, fondendo arte, moda e sperimentazione. L’installazione offrirà “un’esplorazione intima delle sue creazioni distintive”, con una selezione curata delle collezioni Primavera-Estate 2025 di abbigliamento femminile, maschile e della linea Discord.
“Un luogo in cui poesia e stile radicale convergono, ridefinisce i confini dell’eleganza contemporanea, celebrando l’arte, l’artigianalità e lo spirito ribelle che da tempo contraddistinguono le creazioni di Yohji Yamamoto”, ha dichiarato la maison.
10 Corso Como: crocevia tra design e sperimentazione
La scelta di 10 Corso Como non è casuale: la boutique è da sempre uno degli epicentri del Fuorisalone, il calendario parallelo alla fiera di Rho, che anima la città con progetti indipendenti e installazioni visionarie. Durante il Salone, la location si trasforma in un hub creativo ricco di spunti e contaminazioni artistiche.
“Il Fuorisalone è il posto migliore per scoprire le ultime tendenze… un’occasione per offrire spunti di alto profilo e intrattenimento ai visitatori affamati di novità nel panorama del design”, ha dichiarato Yamamoto.
Una relazione che si rinnova
La residenza approfondisce il rapporto tra il designer e la boutique, già celebrato lo scorso giugno con una retrospettiva curata da Alessio de’ Navasques, che aveva segnato una nuova fase per 10 Corso Como dopo la sua acquisizione da parte di Tiziana Fausti. L’esposizione includeva pezzi iconici come un abito-cappotto origami in feltro del 1996 e look delle più recenti sfilate a Parigi.
Un’anteprima di futuro
Questa nuova collaborazione italo-giapponese si preannuncia come un momento imperdibile della Milano Design Week 2025. Con la sua estetica inconfondibile e il suo spirito ribelle, Yohji Yamamoto offrirà una visione radicale e profonda, confermando la sua posizione nel pantheon della moda contemporanea.