Nel cuore pulsante di Shanghai, all’interno della storica villa Rong Zhai, prende vita un progetto unico che fonde design, cinema e cultura gastronomica. Prada ha ufficialmente inaugurato il 31 marzo 2025 “Mi Shang”, il suo primo ristorante in Cina: un omaggio alla bellezza, alla memoria e alla contaminazione creativa.
Un nome, due mondi: Milano incontra Shanghai
“Mi Shang” in cinese significa tanto “Milano incontra Shanghai” quanto “essere ossessionati”. E in effetti, l’intero progetto è attraversato da un’intensità quasi ossessiva per il dettaglio, per l’esperienza sensoriale totale, per quel legame invisibile che unisce estetica e gusto.
Disposto su quattro ambienti distinti all’interno della raffinata villa Rong Zhai, Mi Shang offre un concetto gastronomico all-day-long: una caffetteria con mix da colazione disponibile tutto il giorno, un ristorante dal menu ricercato, una sala relax-biblioteca e un reparto dedicato alla pasticceria artigianale.
Il tocco cinematografico di Wong Kar-wai
Se Prada aveva già flirtato con il cinema affidando a Wes Anderson il design del Bar Luce, per Mi Shang il sodalizio è con uno dei registi più iconici del cinema asiatico: Wong Kar-wai. L’autore di In the Mood for Love ha curato l’intero immaginario visivo del luogo, traducendo in architettura e atmosfere la sua poetica fatta di luce soffusa, colori saturi e nostalgia urbana.
Il secondo piano della villa ospita un’alcova ispirata a una celebre scena del film, mentre un’intera parete — realizzata con il Duo Yun Xuan Art Center — accoglie l’opera “Rising Clouds, Blooming Flower – Blessing Cloud”, un montaggio grafico in legno che dialoga con l’estetica della serie Blossoms Shanghai. L’installazione è entrata a far parte della collezione permanente del Gruppo Prada.
Il menu: una sinfonia sino-italiana
Lo chef Lorenzo Lunghi, stella Michelin, firma una carta inedita che reinterpreta i classici italiani attraverso ingredienti e suggestioni cinesi:
-
Ravioli con farcitura tradizionale cinese
-
Pak choi con salsa cacio e pepe
-
Funghi orientali con salsa verde italiana
Il design delle stoviglie, ispirato ai motivi floreali delle piastrelle restaurate della villa, richiama l’attenzione al legame profondo tra l’architettura e ciò che viene servito a tavola.
The Dining Room, The Library, The Study: tre ambienti, tre narrazioni
L’esperienza Mi Shang si declina in tre sale principali, ciascuna pensata per raccontare un frammento dell’universo culturale italo-cinese:
-
The Dining Room è una citazione diretta alla scena del pranzo in In the Mood for Love: sedute rosa e pistacchio, pareti a specchio e lampade in vetro di Murano creano un’atmosfera intima e cinematografica.
-
The Library mescola design milanese e arte cinese in un ambiente dedicato alla lettura e alla contemplazione, con una collezione di libri sul design, le arti decorative e l’artigianato.
-
The Study è la stanza più riservata, ideale per cene private e celebrazioni, impreziosita da carta da parati gialla vintage, ceramiche Qing e mobili artigianali.
Il Caffè e la pasticceria: tra rituale e memoria
Cuore sociale del progetto è il Caffè, con un elegante bancone in legno tornito, restaurato da maestranze locali. Le luci geometriche in vetro di Murano e l’arredo in stile anni ’20 evocano la Shanghai cosmopolita di inizio Novecento.
Accanto al caffè, The Pastry Shop propone un’esposizione di dolci classici italiani e reinterpretazioni contemporanee:
-
Pasticcini mignon
-
Cassata, pasticciotto, delizia al limone, tiramisù
-
Bignè chantilly a forma di cigno
-
Confetti, praline e caramelle gelée, in packaging biodegradabile e plastic-free
Un omaggio anche all’heritage di Marchesi 1824, la storica pasticceria milanese parte del Gruppo Prada, che fa da filigrana discreta all’intero comparto dolciario.
Arte dell’ospitalità e visione culturale
Mi Shang non è solo un ristorante, ma un luogo di relazione e riflessione, dove convivono gastronomia, design, arte, storia e memoria. Ogni elemento — dall’illuminazione all’oggettistica, dai piatti alla musica di sottofondo — è pensato per trasmettere un senso di profondità, silenzio e immersione narrativa, tipico del cinema di Wong Kar-wai e coerente con il DNA intellettuale di Prada.