Wolf Totem apre in Cina il suo primo, grande flagship store.
Express yourself. Se ci fermassimo un momento ad osservare bene il marchio, sarebbe questo il claim di Wolf Totem che subito saremmo in grado di scoprire. Capi realizzati per la moda streetwear che fondono in realtà più entità l’una nell’altra. Inclusioni che si rifanno a culture e popolazione differenti, ma legate in favore di un solo monito, cioè quello di dare voce ad un tipo di espressione semplicemente singolare e ad un unico modo di interpretare il mondo, accompagnati dall’impercettibile,ma pur sempre presente, lupo. L’animale guida.
Sin dal 2014, anno di nascita di Wolf Totem, il brand disegnato da Colin Jiang ha saputo imporsi come un’alternativa visionaria e autentica della moda sportwear. Da subito, con le prime collezioni, ha lasciato che respirassimo, secondo le sue personali reinterpretazioni, gli usi e i costumi delle comunità Tibetane oppure delle realtà Thay. Oggi il marchio cresce e grazie a Fujian Septwolves Industrial Co, cioè il colosso del menswear che lo controlla, si espande in Cina. È recente la news dell’inaugurazione del primo monomarca a Shanghai. Lo spazio sorge nel mall Global Harbor, che si estende per 480 mila metri quadrati nel Putuo district della metropoli. A questo nuovo progetto seguirà una strategia distributiva di Wolf Totem che interesserà tutto l’Ex Celeste impero. Il brand sta appunto studiando il potenziamento della rete retail nelle principali città della Cina. Come ha dichiarato Jiang: “Vogliamo portare il marchio a crescere in modo omogeneo nelle maggiori località della Cina. La nostra prima base a Shanghai sarà un calcio d’inizio per l’espansione del canale distributivo diretto in tutto il Paese. Siamo positivi per il futuro e non vediamo l’ora di sviluppare le potenzialità del gruppo”.