Lui è il noto artista di origini cinesi Liu Bolin, famoso per la sua arte del camouflage, per i suoi autoritratti in cui è difficile distinguerlo dall’ambiente circostante grazie al suo speciale talento e la sua arte di body painting,in grado di far si che avvenga una vera fusione e mimetizzazione tra lui e lo sfondo circostante. Chiamato anche ‘The invisible man’ , l’artista si è ispirato alla più antica Maison de Champagne per realizzare 8 masterpieces, esposti a miart, nella Vip Lounge Ruinart.
“Quando ho iniziato la mia ricerca su Ruinart, ho imparato a conoscere l’esclusivo know-how della Maison e l’eccezionale bellezza dei luoghi storici, annoverati dall’Unesco come Patrimonio dell’umanità” racconta Liu Bolin “quattro sono stati gli elementi fondamentali che avevo in mente: storia, cultura, know-how e dimensione umana”. Durante la sua prima visita a Reims, Liu Bolin è rimasto per oltre 10 giorni presso la Maison Ruinart, rivelando l’imprinting invisibile del faticoso lavoro umano attraverso otto immagini. Prosegue l’artista “sono rimasto particolarmente colpito dall’expertise del team e da come le risorse naturali circostanti vengono poste al servizio della produzione dello Champagne. Dai vigneti alle cave di gesso, la cui temperatura e umidità sono ideali per la produzione del vino, il team di enologi di Ruinart trae il massimo possibile dalla natura, senza danneggiarla in alcun modo. Ho quindi voluto utilizzare questa serie per mettere in luce il loro lavoro”.
Facendo scomparire la forma umana, Liu Bolin punta l’obiettivo sulle tecniche e sul know-how, che vengono trasmessi nella creazione dello Champagne. Rendendo invisibili le persone, accentua l’expertise degli uomini e delle donne che lavorano dietro quelle porte chiuse, evidenziando lo stretto rapporto di Ruinart con la natura. L’expertise, la concentrazione e la dedizione degli uomini e delle donne incontrate suscitano una forte impressione sull’artista. Decide quindi di mettere questi importanti attori al centro delle sue creazioni. “Osservando una bottiglia di Ruinart, è difficile immaginare la complessità dei processi richiesta per la sua produzione” conclude l’artista. Un po’ come nelle sue immagini, che sono una combinazione di scultura, dipinto e fotografia, ma anche performance.
“Siamo orgogliosi di questa partnership artistica con Liu Bolin” dichiara Andrea Pasqua, Senior Brand Manager Ruinart “attraverso la creazione di queste otto immagini forti ed eleganti sul lavoro dell’uomo e condividendo le esperienze quotidiane della più antica Maison de Champagne, Liu Bolin riesce a catturare il legame tra storia, cultura, natura, dedizione, know-how e a rivelare l’identità di Maison Ruinart, svanendo dietro a quanti vi lavorano infaticabilmente“.
Queste opere d’arte realizzate da Liu Bolin per Ruinart faranno poi il giro del mondo e saranno esposte – tra le altre – a Frieze New York, Art Basel (Basilea), Biennale des Antiquaires, Frieze London, FIAC Paris, Miami Art Basel (Miami)