Non perdere l’intervista esclusiva a Stefano Maccagnani. L’imprenditore piemontese dalla brillante mente creativa, dopo i successi nel mondo dell’ingegneria, racconta la svolta fashion.
Ecco un piccolo estratto.
Stefano Maccagnani ci accoglie con il suo sorriso gentile in quella che definisce “la casa più bella del mondo”, l’ex villa della Signora Angiolillo, a ridosso delle scale di Piazza di Spagna, le cui mura hanno udito segreti di un’Italia politica e finanziaria che aveva fatto del salotto di quella residenza un punto di riferimento costante. Maccagnani è un fiume in piena di energia ed entusiasmo, racconta i suoi progetti futuri con gli occhi che brillano. Un visionario d’altri tempi, un imprenditore che dell’innovazione ha fatto il suo cavallo di battaglia.
Un uomo d’affari che vuole abbattere i limiti dell’impossibile grazie a un team di ingegneri pronti a trovare il modo di realizzare le sue idee dal sapore rivoluzionario, racchiuse in un magma creativo che spazia dal bio-medico alla moda. Se volessimo definire ciò che oggi significa il termine eclettico, Stefano Maccagnani lo rappresenterebbe alla perfezione, in fondo è l’unico uomo al mondo ad aver acquistato l’ultima Ferrari 488 cabrio color carta da zucchero.
Maccagnani sa bene che le buone idee sono quelle che vengono fornite da un team leale e capace che va spronato, guidato e allo stesso tempo fornito di ogni strumento utile a trasformare un progetto in realtà edibile. L’impresario proprietario di una holding a cui fanno capo ben dieci aziende e società, dal 2000 opera in diverse realtà imprenditoriali.
Una storia di successo fondata sulla costante della curiosità e sulle dinamiche delle relazioni. Caratteristiche impresse anche nell’ultima fatica di Au197Sm, il marchio di moda nato nel 2016, già pronto a diventare la nuova mecca di un prêt-à-porter accelerato in chiave high-tech.