Il connubio potrebbe essere talmente perfetto da non sembrare possibile. Tuttavia è questa l’ultima frontiera del lusso; sposare il concetto di green , di ecosistema, di produzione etica.
L’associazione di Hotel lusso indipendenti WorldHotels Collection sta ponendo massima attenzione all’impatto ambientale allineandosi alla tendenza green che sta coinvolgendo diversi settori e decide di caratterizzare sempre più i soggiorni a cinque stelle nelle proprie strutture in tema di viaggi consapevoli e attenzione agli ecosistemi e alle comunità.
Produzione di miele con specie di api dichiarate estinte, giardini verticali e produzione a chilometro zero, sensibilizzazione degli ospiti e hotel a basso impatto. Ecco alcuni degli hotel di alta gamma virtuosi
URBAN BEEKEEPING
Il processo di produzione del miele, lungo, meticoloso e in grado di incantare grandi e piccini rimanda da sempre ad aperte campagne e vegetazione rigogliosa. Oggi però, a causa del cambiamento climatico, delle nuove tecniche di coltivazione e dell’uso di sostanze chimiche nelle campagne, gli insetti trovano in città il proprio habitat naturale. È nata così l’idea di portare la natura nei centri urbani agevolando le produzioni di miele indipendenti e catturando l’attenzione di tantissimi albergatori provenienti da tutto il mondo.
Questo è il caso dell’Atrium Hotel Mainz, a Mainz, in Germania. La struttura possiede infatti due colonie di “Dark Bee”, specie dichiarata estinta in Germania nel 1975, contribuendo così alla conservazione delle specie. L’hotel offre il suo miele ai propri ospiti e gli agricoltori circostanti godono della particolare impollinazione dei loro alberi da frutto. Il Nordic Hotel Forum, Tallinn, Estonia, possiede invece sei alveari con oltre 60.000 api sul tetto. La struttura dispone di una webcam in modo che gli ospiti possano osservare le api raccogliere miele. Anche a Bruxelles, in Belgio, sono stati installati tre alveari sulla terrazza de Le Plaza Brussels. La loro prima vendemmia ha fruttato 20 kg di miele che viene offerta ai clienti VIP e allo staff della struttura.
PRODUZIONE LOCALE
Mentre il desiderio di materie prime a “chilometro zero” continua a crescere, sempre più alberghi utilizzano giardini, piccole fattorie o, nel caso degli hotel di città, i propri tetti per coltivare erbe e verdure riducendo l’impatto ambientale e favorendo genuinità e qualità.
Nello specifico, l’Atrium Hotel Mainz ha sposato la causa, battendosi attivamente per un mondo più sano. Il cuoco della struttura è socio di Green Chefs, un’associazione che si dedica all’uso rispettoso del cibo, alla riduzione della produzione dei rifiuti, agli acquisti regionali, alle vie di trasporto brevi e all’uso di prodotti domestici. Inoltre si battono per consapevolezza ambientale, basso consumo energetico, emissioni di CO2 e condizioni di lavoro eque.
EDUCARE I PROPRI OSPITI
Fai del bene e parlane: sempre più hotel informano i loro ospiti su come agire in modo sostenibile in vacanza ma non solo. Sono infatti i piccoli accorgimenti a fare la differenza anche in un momento dove comfort e relax distendono corpo e mente. Un esempio è il Carlton City Hotel Singapore dove l’esclusività di un soggiorno unico ed eco-coscienza vanno di pari passo. L’hotel infatti incoraggia i propri ospiti a ridurre la loro impronta ecologica e li coinvolge attivamente nelle pratiche adottate dalla struttura: il riutilizzo delle loro lenzuola e asciugamani, la regolamentazione della temperatura dell’ambiente e la riduzione degli sprechi.
Anche presso gli Hotel Marmara in Turchia gli ospiti vengono informati sulle politiche ambientali delle strutture per ridurre al minimo l’uso di energia elettrica. La struttura fruisce di un sistema di interruzione in alcune aree e stanze non utilizzate. Qui, inoltre, l’acqua calda viene prodotta utilizzando l’energia solare attraverso appositi pannelli.
Gli hotel si muovono in una direzione in cui riciclaggio, riutilizzo e risparmio di articoli usa e getta rivestono grande importanza. Questo è possibile soprattutto grazie a sofisticate tecnologie in grado di mappare il consumo energetico, monitorare e ottimizzare continuamente il sistema al fine di ridurre i costi e il loro impatto ambientale. Caso esemplare è il Caravelle Saigon di Ho Chi Minh City, primo e unico hotel nel paese che dal 2010 ricicla le acque reflue trattate per la torre di raffreddamento e la toilette.