Kiko Mizuhara, Guan Xiaotong, Adut Akech, Sora Choi, Indira Scott, Fran Summers e Kiki Willems, sono le ragazze che incarnano lo spirito fresco e sicuro della Coach Girl.
Ecco la nuova fashion gang protagonista della campagna Spring Summer 2019 di Coach. Spicca per l’uomo, l’attore e produttore Michael B. Jordan che debutta come primo volto globale di Coach menswear. Per dare vita a questa campagne, Coach ha lavorato con il fotografo Craig McDean, lo stilista Jane How, l’art director Fabien Baron.
La campagna donna.
Le Coach Girls indossano abiti con stampe floreale, pezzi ritrovati e le borse di stagione: la Parker Top Handle e la Signature Patchwork Dreamer oltre a capi creati in collaborazione con Disney. Le immagini e il nuovo cast trasmettono la visione distintamente inclusiva e ottimistica di Coach e il tema della collezione Americana ripulita e ricostruita.
“La primavera del 2019 è ispirata all’occidente americano”, ha dichiarato il direttore creativo di Coach Stuart Vevers. “Si tratta di possibilità, avventura e romanticismo e luoghi in cui tutto può accadere”.
La campagna uomo.
Michael B. Jordan, una star che ridefinisce gli standard hollywoodiani, coglie il fresco ottimismo del Coach Guy mentre è ritratto su un’auto d’epoca indossando capi che rappresentano una rivisitazione delle iconiche silhouettes americane: una giacca in montone colorblock, una moto jacket in pelle blu e una in pelle patchwork. La campagna comprende anche le hero bag della nuova stagione: lo zaino Signature Rivington, il marsupio Rivington e l’ampia borsa Metropolitan Carryall.
“Sono davvero felice di aver conosciuto Michael negli ultimi anni”, continua Vevers. “È stato un vero sostenitore di Coach quindi è sembrato un passo naturale collaborare più da vicino con lui e creare una partnership che possiamo portare al livello successivo”.
“Sono orgoglioso di essere il volto maschile di Coach”, ha detto Jordan. “Sono da sempre un fan di Coach e rispetto i loro valori inclusivi e ottimisti. Sono onorato di far parte della visione e del processo creativo di Stuart. “