Paul Surridge direttore creativo del brand propone per questa collezione un’approccio molto contemporaneo frutto di una ricerca stilistica fatta di contaminazioni culturali , leggerezza e in grado così di attraversare le barriere del tempo scoprendo un’estetica western riletta in veste urbana.
Sottesi alla collezione sono quei temi d’archivio che hanno fatto la storia di Just Cavalli. Il rock, il glamour, il denim.
Il motivo western si traduce nella collezione Donna in una rilettura dello stile cowboy secondo lo spirito 80s, tra maniche voluminose, maxi spalle e vita accentuata. L’iconica stampa cow si arricchisce così di tocchi scintillanti nella versione jacquard con il lurex. La lana effetto astrakan avvolge l’outerwear. Il tartan si diluisce in una versione animalier. Mentre gli inserti frangiati decorano i classici montoni.
All’ispirazione texana si affiancano le reinterpretazioni mannish, tra costruzioni sartoriali e tessuti maschili ripresi secondo la decodificazione femminile. L’archivio torna poi sotto forma di abiti dai richiami vintage e dalle silhouette anni 20, insieme ai dettagli delle passamanerie e ai ricami intarsiati. In una confluenza cromatica di bordeaux e rosa antico, turchese e verde militare, insieme ai toni naturali del marrone e ai mix di bianchi e neri.
Streetwear e sportswear si inseriscono in questo discorso charmant. Lo alleggeriscono, lo rendono attuale. Leggings in neoprene leggero, bomber dall’effetto trapuntato, elementi logati. Fino all’imprescindibile denim, svelato in una nuova versione quilted e borchiata.
Un guardaroba da mixare e indossare con accessori ad hoc. Dai dettagli sporty come le gommature sui tacchi a quelli western degli stivaletti con intarsi trompe l’oeil. Fino alla borsa lucchetto con la nuova tracolla texana e il secchiello in versione scamosciata dall’aspetto vintage.
Il dna di Just Cavalli si riflette anche nella collezione Uomo, per portare gli iconici elementi dei capi evening nel daywear. Giorno e notte si mescolano seguendo uno spirito dandy e rendendo il nero protagonista. I capi pensati per la sera diventano così proposte anche per la mattina. Pellicce effetto bagnato dai motivi leopardati, jacquard vellutati e ricami paillettati. È l’effetto bling bling.Reso ironico da un approccio young e giocoso.
Le verve del brand si insinua così nella pelle, sempre più ricercata e materica. La grinta emerge dalle catene e dai piercing inseriti nei blazer. In un discorso quasi grunge che nasce dalla confluenza di referenze apparentemente lontane, come le tribù e le sottoculture degli anni 50. Il western e il punk. Resi urban e hip hop da giacche corduroy con bande pitonate, denim argentati e stampe check.
È un continuo movimento che si riflette nell’ispirazione dell’arte liquida. E l’animalier si rivela in una versione distorta e liquefatta.Giochi di parole si rincorrono sui capi più basici e sportivi, dando voce alla necessità dei Millennials di lasciare il segno. I want to be normal. I really want anonymity. Fino al logo stesso di Just Cavalli, impresso nel velcro ma anche tagliato in un nuovo lettering ironico: STCA. Insieme a un mondo di accessori che passa dalla famiglia della logomania alle nuove sneakers unisex dalle forme chunky.
Per una collezione estremamente contemporanea. Dove i codici stilistici del passato sono la chiave di lettura del presente. Con uno spirito glamour e un tocco urban.