Movie time per Kenzo: il potere luminoso e suadente del papavero racchiuso in una boccetta di profumo e, adesso, anche nei frame di un cortometraggio unico. Sceglie la via del cinema lo stilista giapponese per presentare al mondo la sua nuova fragranza,
Flower by Kenzo Eau de Lumière, narrandola attraverso “Step into the light”, il primo corto dell’artista francese Julien Douvier, realizzato interamente con la tecnica del cinemagraph. Si tratta di un film di 1’ 11’’ che deriva da 15 cinemagraph animati, assemblati con un format narrativo poetico e potente.
“La luce non ha odore in natura – affermano Alberto Morillas e Amandine Clerc-Marie, nasi profumieri di Eau de Lumière – proprio come il papavero, che è comunque in grado di evocare sensazioni di bellezza e forza, emozioni e magia”.
E sono proprio la luce e il suo potere magico a rappresentare il cuore pulsante di questo progetto dedicato alla città e alla natura, che offre una visione ipnotica e poetica del mondo, trasformando una persona, una goccia d’acqua o un filo d’erba in un’anima viva dentro un quadro statico. È un raggio a mostrare la via al personaggio primario, una donna vestita di rosso interpretata da Tiah Beye che gioca con le ombre alla ricerca della luce. La sua aura è l’espressione del potere luminoso del papavero. Luce come filo conduttore, dunque, a rimarcare l’essenza di Flower by Kenzo Eau de Lumiere, un’Eau de Toilette floreale anch’essa luminosa.
Una sferzata di energia sulla pelle dove a dettare il ritmo sono i codici olfattivi ricchi, sensuali e femminili della rosa bulgara, punteggiata da note mielate e associata al gelsomino sambac. Il bergamotto di Calabria conferisce alla composizione una freschezza elegante, energica, vitaminica e i muschi bianchi svelano una loro nuova sfaccettatura, capace di unire trasparenza cristallina e seduzione magnetica.
Il soundtrack originale del cortometraggio è stato realizzato da Irène Drésel, talento emergente della musica elettronica e dell’arte contemporanea. Il progetto è stato fortemente voluto da Patrick Guedj, direttore artistico di Kenzo Parfums, nonché regista, fotografo, scrittore e appassionato di viaggi.