La fotografa Micol Sabbadini realizza una capsule collection con Faliero Sarti.
Le storie più interessanti nascono a cena: una tavola imbandita, del buon vino, due chiacchiere e una passione in comune, quella per i viaggi, l’arte e la fotografia. Al centro della storia due donne sconosciute l’una all’altra e un feeling immediato.
Nasce così per Monica Sarti, erede del lanificio toscano (Faliero Sarti) che produce tessuti per l’alta moda e brand di accessori d’alta gamma e Micol Sabbadini, erede anche lei, ma di una famiglia di gioiellieri che sente però il bisogno di dare voce ad una realtà che molti vedono e pochi sentono, tramite il suo obiettivo. La giovane artista milanese che già da anni ha conquistato l’America, da Los Angeles a New York, racconta con i sui ritratti fotografici l’anima sincera di una società post tutto. Nel mezzo, l’idea di collaborare insieme ad una capsule collection ispirata da un reportage realizzato in Australia.
La mini collezione dedicata alla Primavera Estate 2017, è basata su sette sciarpe realizzate in seta, cachemire e cotone che raccontano e richiamano la narrativa del reportage fotografico realizzato da Micol Sabbadini. Colori, atmosfere e allure pop, declinati su stampe impattanti, intrise di contrasti ed effetti collage. Dopo un’accurata selezione, la collezione prende forma trasformando, mixando, paesaggi, scorci e vedute sotto forma di pattern e fantasie originali che vanno a mescolarsi con quelle che è l’heritage ed il DNA del marchio toscano.
Un brand che nasce come un laboratorio lanificio nel 1949 dall’idea di Faliero Sarti. Il mondo della moda accoglie e ricerca le sue lavorazioni in jersey. Poi arrivano nel tempo i tipici cardati, i pettinati e la maglieria. Un ventennio, quello tra i Cinquanta e i Settanta che va a braccio con i più grandi cambiamenti culturali anche nell’abbigliamento, soprattutto femminile, in cui l’azienda si inserisce, diventando il punto di riferimento degli stilisti di punta, da Armani a Donna Karan, per i quali produce la maggior parte dei tessuti delle loro collezioni.