“Child at Heart”, una collezione co-branded a scopo benefico.
Colori arcobaleno, cuori, stelle e coccinelle: un’innocente visione di libertà, di spensieratezza negata e un’aspettativa del mondo troppo presto delusa. Naomi Campbell e Diesel scendono in campo, reinterpretando i disegni realizzati da alcuni bambini per mettere in piedi una capsule collection a quattro mani, i cui ricavi saranno d’aiuto, concreto e necessario, per sostenere i tantissimi bimbi che vivono nella condizione di rifugiati politici.
Se la moda avesse un altro nome, potrebbe forse chiamarsi Naomi Campbell, icona di stile, una carriera costruita sulle più importanti passerelle mondiali. Un personaggio tanto controverso quanto affascinante che, grazie ad un carattere sicuramente combattivo, ha fatto della sua fortuna quella degli altri mettendosi in prima linea e scendendo direttamente sul campo con la sua “Fashion For Relief”.
L’organizzazione benefica creata dalla venere nera nel 2005 ha lo scopo di fronteggiare e raccogliere fondi per cause ambientali e umanitarie. Il suo primo fashion show organizzato per beneficenza, ha raccolto fondi destinati poi alle vittime dell’uragano Katrina a New Orleans.
La stessa associazione con la quale ora, assieme al brand fondato da Renzo Rosso, va in favore dei bambini. Un attiviamo infinito, iniziato già negli anni ’90 all’apice della carriera, consacratosi con l’incontro tra lei e Nelson Mandela che l’ha definita, sua “nipote onoraria”.
“Child at Heart”, il nome con il quale i due colossi hanno ribattezzato la capsule collection a base di felpe e t-shirt, è stata lanciata con uno speciale evento a Parigi ed è accompagnata da una campagna scattata da Giampaolo Sgura con testimonial d’eccezione oltre alla Campbell anche il direttore creativo di Diesel, Nicola Formichetti e nuovi volti emergenti del mondo della moda come Kenya Kinski-Jones, Aaron De Niro e Toukie Smith. Ora è disponibile in oltre cento store Diesel nel mondo e sullo shopping online del marchio.