“Roxy in the box for Silvian Heach”: la forza delle donne in formato t-shirt.
I panni colorati, appesi tra una via e l’altra di Napoli, rappresentano forse una delle tradizioni più antiche partenopee. Una sorta di bandiera rionale, si dice imposta dalle massaie, secondo regole ben precise: i pezzi piccoli ai lati e al centro le lenzuola.
Fasci colorati che penzolano da un dirimpettaio all’altro e che colorano le viuzze sin dal medioevo. Un’antica tradizione a cui si ispira l’artista Roxy in the box che, per Silvian Heach, realizza una capsule collection in edizione limitata dal gusto pop per raccontare la donna in spaccati originali.
“Roxy in the box for Silvian Heach”, sono sette pezzi, sette t-shirt stampate per l’esattezza, che legano insieme arte e città, dove emergono persone, luoghi e modi raccontati anche nelle “Lezioni Americane” di Italo Calvino, fatti di fascino, segreti e memoria, insieme ad un allure sognante. Qui Napoli è raccontata attraverso le donne, simbolo di un fascino indiscreto e colorito visto ed interpretato secondo l’artista contemporanea, specializzata nella tecnica dell’affresco tra l’altro.
Un particolare che dona alle maglie della mini collezione un effetto ancora più plastico, bloccando il tempo di icone che hanno realmente vissuto in quei luoghi. Donne, vere, belle, realmente esistite come Maria Puteolana, Diana De Rosa, Eleonora Defonseca Pimentel, Elvira Coda Notari, Ria Rosa e Maddalena Cerasuolo. Ognuna di loro ancorata ad un’ideale e ad un valore per il quale hanno fermamente lottato, anche indossando armi e corazza. Tra loro c’è chi ha diretto un giornale ai tempi della Repubblica, chi ha avuto a che fare col teatro, chi ha cantato in favore del femminismo e l’antifascismo, chi ha combattuto nella Seconda Guerra Mondiale, chi ha amato e per man d’amore è morta. Tutte sapientemente raccontate dalle bio della storica d’arte Anita Pepe.
“The other side of the T-PoP” è così che definisce le t.shirt della collezione Roxy in the box, artista sui generis con una fine e spiccata sensibilità riflessiva verso i temi sociali contemporanei in legame, tramite un oblò d’ingrandimento, alla storicità, dove sarà la passionale centrifuga a fare tutto il resto. Una spinta di propulsione che incita a guardare fuori dal piccolo mondo, fuori da una scatola costrittiva.