Jovoy Paris ha deciso di sfidare le logiche del mercato attuale, ignorando i trend di marketing ed investendo tutto sui desideri del cliente.
Partendo da questJovoy a idea, apparentemente semplice ma senza alcun dubbio azzardata, François Hénin, che guida la casa di fragranze artistiche dal 2006, ha realizzato l’innovativo progetto di profumo partecipato.
Un tempo l’unica cosa che contava era il gusto delle persone, spesso differente a seconda del loro luogo di provenienza e dalla cultura, anche olfattiva, che ne derivata. #WhatMattersIsInside è un’iniziativa virale e partecipata, nata con l’obiettivo di trovare il profumo caratteristico dell’Italia. Per questo i cittadini italiani nei mesi scorsi sono stati chiamati a rispondere a un questionario riguardante la loro fragranza ideale. Le risposte hanno ispirato i quattro maestri profumieri Amélie Bourgeois, Anne Sophie Behaghel, Andrea Casotti e Thierry Bernard che a loro volta hanno proposto altrettanti scent, che i consumatori possono votate presso i rivenditori del brand Jovoy, distribuito in Italia da Essenses.
Jovoy è uno dei più importanti marchi all’interno della profumeria artistica.
La maison, creata da Blanche Arvoy a Parigi nel 1923, da allora realizza fragranze costantemente in grado di oscillare tra seduzione e vivacità, equilibrio e originalità.
Creazioni olfattive il cui allure iniziò a crescere negli anni Trenta, quando la boutique Jovoy di Rue de la Paix divenne il luogo nel quale i dandy parigini compravano per le loro amanti profumi opulenti, contenuti in bottiglie di cristallo Baccarat o Lalique.
Un mito rimasto intatto fino ad ora e che con #WhatMattersIsInside punta a ritornare al vero profumo artistico. La fragranza eletta ‘primo profumo artistico partecipativo d’Italia’ sarà in vendita da settembre 2017 in edizione limitata da 50ml e la confezione conterrà anche i campioni delle altre tre essenze.